di Redazione
“Oggi ricorre la giornata del no slot day e tutti dovremmo dare una mano nel sostenere iniziative di questo tipo contro il gioco d’azzardo patologico. È importante pensare a una strategia di prevenzione che coinvolga tutte le componenti della società per operare una efficace opera di contrasto alla ludopatia. La legge regionale numero 9/2018 voluta dall’allora presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta Arturo Bova, aveva imposto nuove regole in grado di disciplinare il gioco nel rispetto degli imprenditori del settore ma con l’obiettivo di tutelare i giocatori. Nello specifico, l’articolo 54 istituiva il No Slot Day, con lo scopo di prevenire e contrastare il rischio della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico. Di fatto, la celebrazione del “NO SLOT DAY” è stata promossa il primo anno per poi passare in sordina. Ed é stato un errore, così come é stato un errore, da parte di questa maggioranza, approvare una nuova legge più permissiva e con meno controlli. E allora tocca a noi tutti tenere alta la guardia e mantenere la massima attenzione. Dovremmo riflettere seriamente sulle implicazioni sociali e socio-sanitarie della ludopatia e del gioco patologico, dai costi sociali che la sanità deve affrontare per farsi carico dei problemi legati alla ludopatia, agli interessi criminali che ruotano attorno al business del gioco con possibili conseguenze di usura, riciclaggio ed estorsione”.
Lo scrive in una nota Amalia Bruni (Partito democratico) e vice presidente della Commissione Antindrangheta.