R. & P.
La rassegna di attività dell’I.I.S. “G. Marconi” di Siderno continua a dare grandi soddisfazioni alla dirigente Maria Giuliana Fiaschè, al vicepreside Bruno Pelle, a tutto il corpo docente, agli studenti entusiasti. L’Istituto si conferma come vivace polo culturale della locride.
Col patrocinio del comune di Siderno e con la fervida partecipazione dell’assessore alla cultura Francesca Lopresti, venerdì 28 aprile è stato gradito ospite il giornalista e scrittore Francesco Kostner, esperto in divulgazione scientifica già responsabile Relazioni Esterne e Comunicazione nonché capo Ufficio stampa dell’Università della Calabria.
Aspettare Kostner ha dato ragione al detto leopardiano che recita che l’attesa è già essa stessa piacere, infatti per i ragazzi del biennio è stato molto piacevole e stimolante prepararsi all’incontro con la lettura del libro di Kostner “A tu per tu con la scienza”. Sapientemente orientati dalla prof.ssa Daniela Sposato, gli allievi più giovani dell’Istituto, nelle scorse settimane, hanno letto le interviste e le testimonianze che danno vita al libro e hanno riunito le loro riflessioni in una presentazione virtuale. Questo lavoro ha accolto l’autore ed avviato il convegno.
Da bravo divulgatore scientifico Kostner ha spiegato agli studenti che gli scienziati hanno la responsabilità di far capire ai cittadini, che peraltro finanziano la ricerca, quali siano i risultati e le ricadute della ricerca stessa. Lo sforzo di un divulgatore è proprio quello di mettere in comunicazione gli scienziati e il territorio, trasformando il linguaggio scientifico in uno scritto accessibile, che sia senza dubbio certo e attendibile. Altro compito del giornalista scientifico è di dare il proprio contributo alla permanenza delle esperienze significative nell’opinione pubblica, a scongiurare l’oblio di importanti ricerche e risultati che, per natura, la società tende a dimenticare, laddove è invece necessaria una riflessione costante.
Stimolato dalle domande degli allievi, Kostner ha parlato degli incontri con gli straordinari personaggi intervistati; ha narrato degli studiosi, ma soprattutto delle persone: ognuno di loro ha trasmesso qualcosa di unico e la qualità che più stupisce e insegna è senza dubbio l’umiltà. L’ospite convince, e non solo a parole: la sua, di umiltà, traspare dallo sguardo e dai gesti.
Il dialogo continua con tante curiosità su Piero Angela, Margherita Hack, Tito Stagno, Umberto Veronesi, Antonino Zichichi. E ancora su tre scienziati calabresi conosciuti e apprezzati in tutto il mondo: Arnaldo Caruso, Eugenio Guglielmelli e Nuccio Ordine; si discute quindi del contributo della Calabria alla narrazione scientifica contemporanea.
Ampio ancora il discorso sulla Luna e l’allunaggio, da quel mitico 20 luglio 1969 ad oggi, alle prospettive future.
Riguardo al logos che da sempre intercorre tra scienza e fede, il giornalista ha raccontato le posizioni opposte di due scienziati, così simili negli studi e così diversi nell’approccio trascendentale: l’ateismo di Margherita Hack la spingeva a divulgare la convinzione che tutto ciò che esiste è di fronte a noi e il senso della vita sta nel renderlo sempre migliore; la fede di Antonino Zichichi si esprime con la convinzione che tutto nasce da un creatore da cui deriva la logica che governa il mondo.
Una curiosità: il nostro scrittore avrebbe fatto volentieri un salto nel passato per intervistare Galileo Galilei, in quel mondo seicentesco dove inizia la scienza moderna, per indagare, tra l’altro, il peso della chiesa e dell’inquisizione sulla società e sugli studi. Ma quando gli studenti chiedono quale sarebbe secondo lui una scoperta davvero sensazionale senza precedenti, non risponde “la macchina del tempo”! La svolta scientifica sarebbe, a suo dire, la sconfitta definitiva del cancro. Ci speriamo.
Ultima domanda: adesso che, pieni di entusiasmo, aspettiamo un altro libro e il prossimo incontro, ci dice a cosa sta lavorando? Arriva un’anticipazione interessante: il prossimo 17 giugno ricorrono i 40 anni dall’arresto di Enzo Tortora. L’autore sta ricostruendo, insieme ad uno dei legali dello sfortunato presentatore televisivo, Raffaele Della Valle, quella vicenda che fu un dramma umano e giudiziario e che si presenta ancora oggi come una questione irrisolta. Aspettiamo di leggere il suo report.
L’incontro si chiude con la riflessione sui rischi di comunicare la scienza, considerata la difficoltà di non essere facilmente ascoltati e compresi. Kostner non si facilita di certo il compito comunicando nelle scuole, ai ragazzi. Gli chiediamo, fra tutti, qual è il messaggio più importante che desidera far giungere al pubblico di giovani ascoltatori.
“Non si finisce mai di studiare e di imparare, non bisogna mai accontentarsi della conferma di una dimensione”: la vita è straordinariamente bella, ma nulla è scontato, è importante costruire ogni giorno il nostro ruolo e la nostra presenza in società. Crescere, educarsi, studiare quindi. E accanto a questo, sempre, il rispetto: rispetto e ascolto dell’altro, di chi condivide le idee e di chi le ha diverse.
All’attivo di questa importante giornata, anche l’intervista di Francesco Kostner con i ragazzi addetti alla comunicazione web del Marconi (Web Radio e Web Tv) che sarà trasmessa in esclusiva al salone del libro di Torino.
Grazie di cuore.