R. & P.
Ieri pomeriggio, nella splendida location del lungomare di Roccella, si è tenuta la Conferenza Stampa Nazionale Bandiere Verdi 2023.
A fare gli onori di casa, il sindaco di Roccella, Vittorio Zito, con a fianco il professore universitario di Pediatria, Italo Farnetani, noto come “il più famoso pediatra italiano” ed il dott. Roberto Trunfio, già primario di Pediatria dell’Ospedale civile di Locri.
Presenti le Amministrazioni di molti Comuni della Locride, a prova della crescente sensibilità verso le esigenze dei più piccoli e dell’attenzione verso una turistica responsabile.
Certificare le nostre spiagge, significa tutelare e valorizzare in modo significativo il nostro territorio, denso di eccellenze, tradizioni millenarie, sapori e colori travolgenti.
La Bandiera Verde diventa, dunque, un prezioso strumento di promozione turistica ed una bussola che sventola sulle spiagge tricolore promosse dai pediatri, rappresentando una guida sicura nella scelta delle migliori spiagge “a misura di bambini” (da intendersi da 0 a 18 anni).
I parametri per fregiarsi di questo importante riconoscimento sono dati dalla pulizia del mare, dalla presenza di un fondale basso e sicuro vicino la riva, dal servizio di salvataggio, da un’arenile ampio e attrezzato fino alla sabbia fine e alla necessaria disponibilità di servizi e spazi tali da garantire la sicurezza ed il benessere dei piccoli bagnanti, e quindi anche delle loro famiglie.
La Calabria si posiziona al primo posto per numero di Comuni – ben 19 e molti della Locride come Caulonia, Roccella, Siderno, Locri, Bovalino, Bova – insigniti di Bandiere Verdi.
Sintomo di un consolidamento nelle scelte dei Comuni del comprensorio locrideo di scelte di sostenibilità ambientale ed erogazione di servizi sempre maggiori.
Un vessillo, è bene ricordare, per il quale non è possibile autocandidarsi ma che deve incontrare l’indicazione di almeno 35 pediatri italiani.
Parlare la stessa lingua e fare squadra con i Comuni vicini, è la via corretta per un rilancio turistico del nostro territorio in modo da creare circuiti efficaci e ponti turistici nuovi capaci di far conoscere a tutti le nostre bellezze culturali e paesaggistiche ma anche di implementare l’offerta turistica e, quindi, creare lavoro e occupazione.
Quindi quest’estate tutti al mare… nella Locride ovviamente!