DA GIOVANNI CERTOMA’ RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA STAMPA:
Auschwitz non può essere un racconto, ma solo una testimonianza. Il silenzio ti accompagna per tutto il viaggio, e in quello stesso sembra di udire le voci di chi, qui, ha perso la libertà, la dignità e la vita…“Perché?” questo sembravano domandarmi le migliaia di foto di deportati all’interno del blocco 6….Domanda a cui non si riesce a dare risposta.
Quel perché mi ha accompagnato per tutto il periodo che sono stato li… Tante volte avevo visto in foto, documentari, libri, il famoso cancello con la scritta “ARBEIT MACHT FREI “ ma trovarmelo davanti mi ha fatto un effetto terribile, ti toglie ogni parola…Auschwitz…ti cambia la vita, lo ha fatto per quasi due milioni di persone…vittime e carnefici….e lo fa anche per chi, dopo tanti anni, ripercorre quel luogo.
Mai dimenticherò quel giorno … Mai dimenticherò quei visi fotografati … Mai dimenticherò quel silenzio … Mai dimenticherò …
Con queste parole, il fotografo calabrese, di Roccella Jonica, Domenico Scali, sintetizza il senso del suo reportage fotografico di 109 scatti, realizzato nel dicembre del 2011 nel campo di Auschwitz. E la sindaca di Corsico, Maria Ferrucci, ha voluto fortemente che il reportage fosse e dovesse essere una occasione da non perdere, per riflettere; una occasione da offrire a tutta la cittadinanza ed in particolare alle nuove generazioni di studenti che frequentano gli istituti scolastici del sud – ovest Milano. La mostra sarà allestita presso la sala “La Pianta”, via Leopardi 7, a Corsico, dal 12 al 27 gennaio. Sabato 12, alle ore 17:30, ci sarà l’inaugurazione con la presenza dello stesso autore, che illustrerà il suo lavoro, accompagnato dalla lettura di alcuni brani e versi, tratti dalla pubblicazione Auschwitz solo andata! …viaggio di emozioni all’inferno, con la collaborazione della lettrice Patrizia Errante. Orari per visitare la mostra: da martedì a sabato ore 16:00 – 19:00 – Domenica 10:00 – 12:00 – 16:00 – 19:00a