di Federazione Nazionale Ugl Scuola
《Quel che conta adesso è costruire il futuro. La scuola, per troppo tempo è rimasta ferma o ha subito riforme prive di realismo o ricche di banchi a rotelle. Adesso – e occorre darne atto al Ministro Valditara – siamo di fronte al tentativo concreto di ridisegnare il valore dell’Istituzione scolastica cercando di cancellare il divario tra zone del Paese con Agenda Sud e dare un impulso deciso alle procedure per l’assunzione dei docenti, per la formazione e per il potenziamento delle attività amministrative di controllo. In pratica è il buon esempio di come ottimizzare le risorse disponibili》.
Queste le parole di Ornella Cuzzupi, Segretario Nazionale Ugl Scuola, da sempre particolarmente attenta e critica verso le dinamiche, spesso contorte e inefficaci, del comparto scuola. 《Occorre comunque tener presente che questi processi necessitano di essere realizzati con particolare determinazione. L’Agenda Sud, ad esempio, nelle sue linee generali non solo è condivisibile ma persino auspicabile. Molti dei punti previsti sono stati da noi più volte nel tempo richiesti a gran voce, ricordiamo il potenziamento degli organici nelle scuole secondarie a partire dall’infanzia alla primaria al I e II grado, riferiti a docenti e ATA; la necessità di una didattica basata su logiche Innovative con la realizzazione di laboratori multidisciplinari e attività artistiche e motorie; un sempre maggiore coinvolgimento delle famiglie e delle istituzioni; il tempo pieno. Ebbene questa manovra che, nella sua specificità, punta a porre le esigenze degli studenti e la capacità dei docenti al centro del disegno non può essere ostacolata da ostracismi preconcetti o, peggio ancora, da speculazioni politiche. Il Ministro e questo governo devono dimostrare di saperla condurre in porto. Come pure l’approvazione del cosiddetto PA2 in Consiglio dei Ministri che punta a semplificare le procedure di assunzione e “recuperare” gli idonei dei concorsi precedenti al PNRR è un passo importantissimo per la credibilità stessa dell’Istituzione. Proprio la semplificazione dei processi è un qualcosa di irrinunciabile se vogliamo trasformare quel che appare “l’ufficio complicazioni” in una vera e funzionale macchina istituzionale utile al Paese》.
Il Segretario Nazionale della Scuola coglie però l’occasione per indicare come, nell’ambito del comparto non possono essere lasciate indietro altre problematiche esistenti. 《Conosco bene il mondo della scuola – aggiunge Cuzzupi – e mi rendo conto che gli aspetti da analizzare sono diversi. Cito solo come esempio l’edilizia scolastica, con gli Enti interessati spesso distratti da altre tematiche o le mense scolastiche che hanno bisogno di una particolare attenzione in merito alla qualità del servizio (e quindi del cibo). Ecco, ritengo opportuno che la voce della scuola, in tutte le sue componenti, sia ascoltata superando barriere demagogiche che sin qui, troppo spesso, hanno segnato il destino del Paese. La scuola è di tutti e questo concetto per noi è sacrosanto!》.