di Gianluca Albanese
SIDERNO – Si è rivelata più dura del previsto la nottata dei passeggeri del volo Ryanair decollato ieri sera (con un’ora di ritardo) da Roma Fiumicino alla volta di Lamezia Terme e dirottato, dopo un paio di tentativi non riusciti, all’aeroporto di Brindisi. Nessuna assistenza, nessun supporto ai passeggeri, una decina dei quali residenti nella Locride, che hanno riferito che, una volta atterrati a Brindisi, il personale di volo ha detto loro di scendere e di attendere l’autobus che li avrebbe condotti a Lamezia Terme.
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E così, senza un negozio o un bar aperto (vista l’ora), senza una bottiglia d’acqua per i passeggeri (tra cui molti bambini che non avevano cenato), i passeggeri hanno atteso per più di due ore l’autobus che li ha condotti a Lamezia Terme laddove sono arrivati poco prima delle sei di stamattina.
Tra i passeggeri, che durante le due interminabili ore passate al freddo ad aspettare l’autobus, hanno trovato conforto – si fa per dire – solo nella toilette laddove hanno potuto caricare i telefonini rimasti senza elettricità, c’era anche una signora diversamente abile che si è sentita male durante il lungo viaggio verso Lamezia.
Insomma, una vera e propria odissea quella vissuta dai quasi duecento passeggeri della compagnia Low cost irlandese, il cui volo, come dicevamo, è stato dirottato in un’altra regione con tutti i disagi del caso.
Ai passeggeri stanchi e infreddoliti che hanno atteso per oltre due ore l’autobus, una hostess ha riferito di aver ricevuto direttive specifiche da Dublino sul trasporto dei malcapitati passeggeri, che sicuramente ricorderanno a lungo questa notte e questo volo.