RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
La Digem guarda al mercato e si conforta con il suo asso nella manica: un vivaio tutto locale. Inoltre la società del presidente Scozzafava tenta tre carte per la rappresentativa under 14 e promette soddisfazioni dal settore giovanile. In campionato invece la serie C torna sconfitta da Crotone. Al Palacrò la Paper moon cade per 3-0 davanti alle ragazze di Pietro Asteriti durante la prima trasferta, in occasione della seconda gara di campionato. Non è bastato il cuore davanti ad un ostacolo di livello e qualità come la squadra pitagorica.
La cronaca.
Il match è stato diretto dai signori Pultrone e Giorla, probabilmente felici di gestire una gara corretta e giocata sino alla fine. La Digem rinunciava in partenza alle infortunate Femia, Vitale e Romeo e schierava subito Tosi, D’Agostino, Cavaleri, Sorgiovanni, Ruggia, Pasqualino e il libero Zecca. Il Crotone non ha mai concesso la soddisfazione del vantaggio all’avversario, semmai qualche aggancio. Durante il primo set è sembrato non esserci storia, la Digem peccava in ricezione e Carrozza annotava parziali come 5-3 o 12-8 per poi chiamare il tempo sul 14-8 e iniziare a pensare a qualche avvicendamento. Subentravano Bruzzese e Scozzafava rispettivamente a Tosi e Pasqualino ma il Crotone faceva suo il set con il punteggio di 25-12.
Il secondo set concedeva ai dirigenti della Digem, immancabili sugli spalti, di godere della bella pallavolo cui sono stati abituati negli ultimi anni. Lo sprint del Crotone non mancava ma il 4-2 o il 16-9 in favore dei pitagorici erano comunque frutto di qualche reazione esterna, con la Digem appunto che ci metteva il cuore. L’epilogo infatti era di 25-20.
Nel terzo set Carrozza mutava la regia: Bruzzese subentrava a Tosi. Dopo poche battute la gara viaggiava sul 2-2, Erika D’Agostino ritrovava fiducia e la traduceva fruttuosamente sul parquet trascinando le compagne. Purtroppo risultava altresì inevitabile l’allungo del Crotone, volenteroso a chiudere i conti. Prima 11-5, poi miracolosamente 15-12 e successivamente il nuovo aggancio 15-15. Il sogno era effimero e l’epilogo amaro scriveva di lì a poco un decisivo 25-17.