(foto e video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI – Un sogno che diventa realtà.
E si, perché è avvenuta qualche giorno fa, l’apertura dei cantieri destinati alla rifunzionalizzazione degli spazi per la nuova UOC di Oncologia all’ospedale di contrada Verga, il cosiddetto progetto NOLE (Nuova Oncologia Locri Epizefiri).
Quest’oggi, l’Associazione Angela Serra e l’Asp di Reggio Calabria, hanno incontrato nella sala Biblioteca Gaudio Incorpora di Palazzo Nieddu del Rio, stampa e cittadini per illustrare il cronoprogramma dei lavori e la relativa tempistica.
Tutto comincia oltre due anni fa, quando la Sezione della Locride dell’Associazione Angela Serra per la Ricerca sul Cancro, si è attivata per elaborare a proprie spese, un progetto per realizzare all’interno dell’ospedale di Locri, un’area di circa 1000 mq per l’Oncologia, così da consentire ai pazienti di potersi curare in ambienti accoglienti e funzionali.
Da allora, è stata avviata una raccolta fondi che ha dimostrato il sostegno convinto di tutta la comunità locridea, già dalla presentazione del progetto esecutivo; senza dimenticare poi il supporto dell’Asp reggina che nei mesi scorsi, ha dato parere positivo.
Presenti all’incontro di questa mattina, il presidente dell’Associazione Angela Serra, il professore Massimo Federico, il responsabile regionale, Attilio Gennaro, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, l’assessore regionale, Giovanni Calabrese, il commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria, Lucia Di Furia, il sindaco di Locri, Giuseppe Fontana, il presidente di AssoComuni della Locride, Vincenzo Maesano, Fabio Auddino, membro del comitato e promotore del progetto e il progettista studio FM, Franco Maghenzani.
Come nasce l’idea di una nuova Oncologia a Locri?
A spiegarlo, è stato il presidente dell’Associazione Angela Serra, Massimo Federico « Nasce – ha premesso – da una richiesta spontanea del compianto amico, dottor Giovanni Condemi. Dopo pochi mesi ed esattamente l’11 ottobre 2021, abbiamo consegnato il progetto di massima. L’8 luglio 2022, invece, abbiamo consegnato il progetto esecutivo, approvato poi dal commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria, Lucia Di Furia, il 16 gennaio di quest’anno».
Ma non solo, in un anno, l’Associazione Angela Serra, grazie alla raccolta fondi e alla partecipazione attiva dei cittadini, è riuscita a raggiungere nella Locride, un contributo pari a 113.956,79 euro «Ad aprile di quest’anno – ha proseguito il prof Federico – abbiamo ottenuto, grazie al supporto della dottoressa Di Furia, la concessione di un comodato d’uso gratuito dei locali da predisporre per il suddetto progetto e il 21 aprile, la concessione di un mutuo che ammonta a 300mila euro».
E oggi, a che punto siamo?
«Firmando la documentazione per la concessione del mutuo – ha aggiunto il presidente dell’Associazione Angela Serra – ci siamo informati su come procedere per la selezione dell’impresa, e dopo poco tempo, abbiamo sottoscritto l’accordo con la ditta che si è occupata dei lavori di ristrutturazione della Procura di Catanzaro. Oggi, festeggiamo la vera apertura dell’inizio dei lavori e ringrazio gli amici di Marina di Gioiosa Jonica che lo scorso weekend, attraverso varie iniziative promosse, si sono mobilitati per la raccolta fondi per convenire al pagamento del mutuo».
IL PRESIDENTE OCCHIUTO: «ATTESTO LA MIA GRATITUDINE E LA MIA RICONOSCENZA ALLA COMUNITA’ DI LOCRI E A TUTTI I COMUNI COINVOLTI»
E’ quanto ha espresso nel suo intervento, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto che, dalle prime battute, ha tenuto a precisare che il merito di quanto portato avanti fin d’ora, non è della Regione bensì della comunità locridea, dei Comuni coinvolti e della professionalità del professore Massimo Federico e del commissario straordinario dell’Asp reggina, Lucia Di Furia« L’opera di riammodernamento dell’ospedale di Locri – ha detto Occhiuto – è complicata, come del resto anche l’opera di ammodernamento del sistema sanitario della Regione. Come più volte ribadito, ho deciso di metterci la faccia, sapevo che fosse un sistema in macerie anche se non immaginavo fino a che punto invadessero il terreno della sanità in Calabria. Negli ultimi mesi – ha aggiunto – abbiamo assunto 2300 unità di personale sanitario e ne sono andate in pensione 1700. Ciò vuol dire che se non avessimo assunto 2300 unità personale, gli ospedali della nostra Regione sarebbero stati chiusi, perché per 12 anni in Regione, non c’è stato reclutamento di personale, accumulando un deficit non facile da colmare, come negli anni passati. Sono felice di esser qui perché ho una speranza che ricavo, dall’aver verificato da questa esperienza del professore Federico, quanto solidarietà esista in una realtà complicata come la Calabria, quanto amore i cittadini ripongano verso la sanità, sono grato a loro, anche se spesso i calabresi – ha evidenziato – sono i peggiori ambasciatori della Regione, raccontano soltanto i problemi e nascondono le vere eccellenze del territorio».
Di sfida ne ha poi parlato, il commissario straordinario dell’Asp, nonché oncologa, Lucia di Furia «Questo progetto ci darà la possibilità di trattare i pazienti in maniera adeguata, garantendo un ambiente confortevole. Nel nostro atto aziendale – ha sottolineato – prevediamo, non solo il rilancio dell’ospedale di Locri ma anche di Polistena, evitando che i pazienti debbano spostarsi per la chemioterapia. Altro aspetto importante è che, ci siamo attivati per bandire dei concorsi per oncologi e per primari. Mi piacerebbe inserire in Oncologia, anche la figura dello psiconcologo e dunque, la capacità di misurarsi con una patologia così importante. La Regione merita una sanità al pari del resto d’Italia».
Ringraziamenti sono poi giunti per questa “giornata storica”, dal dottor Giuseppe Longo, (in collegamento), direttore del Dipartimento Assistenziale Integrato di Oncologia ed Ematologia nonchè direttore Struttura Complessa di Medicina Oncologica –Azienda Ospedaliero – Universitaria Policlinico di Modena, da Fabio Auddino, uno dei primi a sposare questo progetto, anello politico di congiunzione tra l’associazione Angela Serra e cittadini e dal presidente di AssoComuni della Locride, Vincenzo Maesano che, ha rimarcato la rilevanza dell’impegno della comunità per contribuire alla concretizzazione del polo oncologico.
«Dopo varie tappe – ha a seguire, preso la parola, l’assessore regionale Giovanni Calabrese – questo progetto vede la luce, anche se all’inizio per me, le riserve sono state tante, l’ospedale era in grade sofferenza, l’azienda sanitaria era distratta rispetto alla sanità della Locride e rispetto al grido di allarme lanciato dal territorio. Successivamente, l’attenzione nei confronti dell’ospedale è cambiata, oggi abbiamo i primari in quasi tutti i reparti del nosocomio. Oggi vediamo la prima pietra di questo esperimento importante, un polo oncologico che, darà tante risposte a tante persone sofferenti, costrette a fare tanti viaggi della speranza per ricevere le terapie. Oggi c’è un impegno diverso nei confronti della Locride. Abbiamo bisogno di un ospedale e di una sanità funzionante- ha chiosato – chiediamo normalità per il nostro territorio perchè le risorse ci sono».
Intanto, la festa per celebrare la “posa del primo mattoncino” si terrà domenica prossima 16 luglio, alla Planteria, a partire dalle ore 19,30.
Saranno presenti stand di associazioni, società civile e club service del territorio e tra gli ospiti musicali, i Quartaumentata, Manuela Cricelli, Mario Muscolo e i Suoi Estrogeni e Bruno Ferrò.
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