di Gianluca Albanese
LOCRI – “Da oggi la Regione Calabria non autorizza più il conferimento dei rifiuti in discarica. Questo significa che da domani in poi piomberemo di nuovo in emergenza perché il sistema rifiuti della Regione è fallito”.
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Quello del sindaco di Locri Giovanni Calabrese non è un semplice grido d’allarme. Ma una constatazione dopo le notizie ricevute in mattinata dal Dipartimento Ambiente della Regione Calabria.
“Il direttore generale Bruno Gualtieri, che ho contattato intorno alle 13, – ha proseguito Calabrese – non sa che fare e a fronte della situazione che gli abbiamo prospettato non ha saputo proporre, ad oggi, alcuna soluzione. Questo è quello che resta della gestione del settore alla Regione Calabria che non ha più soldi per mandare i rifiuti in Puglia e per alimentare il sistema così com’è”.
Ma a quanto pare i sindaci non staranno a guardare. Calabrese, infatti, ha già avvisato la Prefettura di Reggio Calabria e ha chiamato il presidente del comitato esecutivo di AssoComuni Giuseppe Strangio per chiedere una convocazione urgente e affrontare congiuntamente l’emergenza.
Si attendono sviluppi nelle prossime ore. Intanto, sono in agenda da qui a pochissimi giorni, due importanti riunioni: la prima per definire la vertenza con la società Siderno Ambiente che gestisce il depuratore consortile; la seconda per avere lumi sul bando della raccolta differenziata (vinto da Locride Ambiente SpA) che si è vista, qualche mese fa, sospendere i finanziamenti per presunte irregolarità compiute nella fase di assegnazione. Dopo una lunga fase di accertamento delle carte da parte della Regione, infatti, si potrebbe arrivare a una definizione della situazione.
Prima di congedarsi, Calabrese si lascia andare all’ennesimo sfogo contro la giunta regionale uscente: “Questo – ha detto – è quello che resta di quest’esecutivo e di chi si candida senza avere idee precise e un programma”.