di Francesca Cusumano
SIDERNO – E’ stata rinviata a mercoledì 2 agosto, l’Assemblea dei sindaci della Locride, convocata inizialmente questo pomeriggio alle 18,30 e avente per oggetto, la chiusura della galleria Limina sulla Strada Jonio Tirreno, a partire dal prossimo mese di gennaio 2024, per la durata di 20 mesi.
Il rinvio, come specificato dal presidente di AssoComuni Locride, Vincenzo Maesano, si è reso necessario per consentire un maggiore approfondimento delle azioni da mettere in campo, anche per la concomitanza di adempimenti amministrativi cui i sindaci saranno sottoposti fino al 31 luglio.
Proprio ieri, come anticipato dalla nostra testata, è stato effettuato un sopralluogo del percorso alternativo SP7, con il capo Dipartimento Anas, l’ingegnere Francesco Caporaso, il direttore generale del Dipartimento dei Lavori Pubblici della Regione Calabria, Claudio Moroni, il responsabile dell’Anas, l’ingegnere Domenico Renda, l’assessore regionale, Giovanni Calabrese, il presidente dell’Assemblea dei sindaci locridei, Vincenzo Maesano e una delegazione degli stessi primi cittadini che costituiscono il Comitato.
Durante l’incontro, “è emersa – ha commentato Vincenzo Maesano – in modo chiaro, l’improcrastinabilità dei lavori di messa in sicurezza della galleria della Limina e la certezza che l’intervento restituirà un’arteria viaria duratura nel tempo. Come rappresentante dei sindaci della Locride, unitamente a tutti i colleghi del Comitato, abbiamo chiesto che i lavori vengano svolti con massima celerità e con un impegno straordinario dei vertici Anas e regionali tanto quanto straodinaria è la situazione che si verrà a creare”.
“Nella discussione – ha proseguito – sono state attenzionate più soluzioni tampone con l’obiettivo di ripristinare più percorsi alternativi (Mammola, Gerace, Platì) e indicate delle migliorie che possano temperare l’inutilizzo della Jonio-Tirreno. Siamo certi che la sinergia creatasi tra Regione, sindaci e Anas, produrrà degli effetti positivi che, certamente, attenueranno il problema viario che si verificherà che, però, non è rinviabile date le condizioni strutturali dell’arteria”.
Nel corso del confronto, “si è palesata la necessità che questo tavolo tecnico avviato, continui nel suo lavoro e venga ampliato con il coinvolgimento di tutti i rappresentanti istituzionali e di categorie economiche e sociali interessati. Si è altresì sostenuta la necessità di un intervento del governo nazionale, affinché vengano condivise in maniera decisa le ragioni delle nostre comunità che non possono rimanere a lungo isolate e indietro rispetto al resto del territorio regionale e non solo. I sindaci della Locride – ha constatato Maesano – sono chiamati a una dura prova che non possono affrontare da soli e per questo già da ora, chiediamo fermamente tempistiche certe e misure straordinarie per un intervento che ha le caratteristiche dell’eccezionalità. Per questi motivi, all’attività di vigilanza, affiancheremo qualsiasi altra azione collaborativa per la salvaguardia del territorio”.