di Gianluca Albanese
GIOIOSA IONICA – Dopo l’approvazione all’unanimità da parte dei consigli comunali dei sei paesi aderenti all’Unione dei Comuni della Vallata del Torbido (con la sola eccezione del consigliere di opposizione al Comune di Gioiosa Ionica Rocco Giuseppe Mazzaferro), il varo ufficiale dell’Unione ha avuto luogo oggi nella sala consiliare di Gioiosa, alla presenza del MInistro per gli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta, che grazie all’invio dei funzionari regionali, per coaudiuvare i sindaci in questa fase, ha, come si suol dire, “bendetto”, la nascita dell’Unione, la prima del suo genere in Calabria.
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L’atmosfera era quella delle grandi occasioni, e tutti hanno sottolineato l’importanza del momento, dal padrone di casa Salvatore Fuda, che ha parlato di «Momento storico a costo zero», al suo omologo di Marina di Gioiosa Domenico Vestito, che ha ricordato i ruolo del funzionario ministeriale Vetritto nel guidare i Comuni, mentre Imperitura ha parlato di «Un treno in corsa dal quale guai a chi scenderà», Leoncini di «Un inizio di un processo unico nel suo genere nella provincia» e Pino Vumbaca di «Unione che nasce da una forte legittimazione politica dopo il voto espresso dai consigli comunali», mentre, con malcelato orgoglio cittadino, il primo cittadino di Mammola Longo ha ricordato le origini mammolesi del ministro Lanzetta, presente in aula.
E proprio l’ex sindaco di Monasterace, oggi ministro del Governo Renzi, ha ricordato l’importanza del momento storico in cui «la riforma del titolo V della Costituzione – ha detto – s’interseca con la legge Del Rio, che fornisce nuovi straordinari strumenti alle autonomie locali rendendo le Province enti a servizio dei Comuni che potranno contare su tanti e utili strumenti di semplificazione delle procedure e aiuti tecnici, tanto che posso assicurare fin da ora – ha detto – che la fase di accompagnamento dei Comuni che si uniscono da parte del ministero, non si è affatto esaurita. Anzi- ha proseguito – sarà costante e duratura».
Il ministro ha aggiunto che «Ho già sollecitato al candidato presidente della Regione del mio partito Mario Oliverio la messa in atto di una legge di riordino delle autonomie locali in Calabria, sulla scorta dell’esperienza umbra» e che «la prossima settimana avrà luogo la costituzione di un tavolo tecnico ministeriale su temi di grande importanza, come la ferrovia ionica, con la presenza di Ferrovie dello Stato e Rfi e la nuova strada statale 106, alla presenza del sottosegretario Del Bosco De Caro».
«Lo sviluppo – ha concluso la Lanzetta – passa dalle vostre mani e dalle nostre teste».
Tra gli interventi del pubblico, si sono registrati quello del leader degli operatori turistici Mario Diano, che si è detto entusiasta dell’Unione dei Comuni della Valle del Torbido, definendola «Un modello da diffondere», mentre il presidente del Ciufer, e candidato a governatore della Calabria Domenico Gattuso ha chiesto al ministro di tenere in debita considerazione, nel tavolo tecnico sulla ferrovia ionica che sarà istituito in sede ministeriale, le indicazioni che arriveranno dal mondo accademico e dalle associazioni dei pendolari, come quella che presiede, dichiarandosi fin da ora disponibile a dare il proprio contributo «indipendentemente dall’esito delle elezioni regionali», anche se ha detto a chiare lettere che «A proposito della legge regionale di riordino delle autonomie locali, sarebbe corretto che il canale di dialogo fosse avviato con tutti gli aspiranti governatori, e non solo con Oliverio».
Tranchant, in pieno stile Renzi, la risposta del ministro Lanzetta che ha detto che al tavolo ministeriale sulla ferrovia ionica «E’ già prevista la presenza del mondo universitario», non aggiungendo altro.
Al cronista che chiedeva se l’Unione avesse in serbo un ragionamento per la creazione di un sottoambito per gestire in proprio la raccolta dei rifiuti, il sindaco Fuda ha risposto che «Siamo pronti ad approfondire qualsiasi ipotesi, anche se il primo lavoro da fare in questo settore sarà quello di armonizzare le singole situazioni, visto che al momento c’è chi gestisce in proprio i rifiuti, chi si affida alle partecipate e chi, come il Comune che amministro, ha un sistema misto. Di sicuro – ha concluso – c’è grande attesa per la composizione del nuovo consiglio regionale e abbiamo tutti bisogno di una Regione che metta mano a una legge di riordino delle autonomie locali, agendo nella direzione di una rinnovata capacità di autodeterminazione dei territori, senza subire sempre scelte imposte dall’alto».
Il suo omologo di Marina di Gioiosa Vestito ha assicurato che «Non vogliamo essere indipendenti dalla Locride: semmai, vogliamo contribuire a rinforzarla attraverso la nostra spinta propulsiva».
In conclusione, ricordando le grandi occasioni offerte all’Unione, dalla rimozione del patto di stabilità alla riorganizzazione dei 94 dipendenti e oltre 100 precari attualmente in forza i comuni che aderiscono all’Unione, Fuda ha ricordato l’evento del 7 dicembre, in fase di preparazione e nel quale, grazie al grande lavoro svolto dagli assessori comunali al ramo, si terrà una grande manifestazione culturale tesa a dimostrare ed esaltare la cultura identitaria della Valle del Torbido.