R. & P.
GERACE – Nella splendida cornice della chiesa dell’Annunziatella di Gerace, si è aperto ieri il festival Corrispondenze Contemporanee, giunto alla sua III edizione.
La rassegna artistica, organizzata dall’Associazione Culturale Tabula Rasa, quest’anno sviluppa il tema della ripetizione e dell’amplificazione dell’azione artistica, riassunto nel titolo evocativo “Echolalia” e declinato in performance pittoriche, scultoree, musicali e artistico-sociali.
La presentazione della rassegna si è svolta alla presenza degli artisti, Ana Cecilia Hillar (ceramista di fama internazionale che lavorerà nelle grotte di San Francesco a Gerace, portando avanti un progetto di cooperazione con chiunque voglia intervenire), Massimiliano Fabbri (pittore che lavorerà nella chiesa di Santa Caterina, sviluppando il tema della ripetizione di immagini, che mutano nel loro continuo rifarsi), Paolo Migliazza (scultore che, nella chiesa dell’Annunziatella, sottolineerà il tema della replica autonoma di forme comuni) e Domenico Stranieri (musicista e chitarrista che all’interno della chiesa dell’Addolorata, sperimenterà la trasformazione delle sonorità dello spazio, attraverso una campionatura di ogni suono poi proposto in maniera intima a ogni singolo visitatore). Oltre agli artisti che animeranno la prima fase della rassegna, che si concluderà il 10 di agosto, era presente anche Francesco Migliaccio, attore di fama nazionale e internazionale, regista e protagonista della performance “Riflessi di Narciso”, che si terrà il 14 agosto presso le Tombe Preelleniche di Contrada Stefanelli a Gerace, e Pino Capomolla, flautista e musicologo che, assieme a Nando Citarella e Alberto Galletti, contribuisce attivamente alla realizzazione del festival.
Oltre agli artisti presenti, che hanno illustrato il loro progetto, il professore Attilio M. Spanò, presidente dell’Associazione e, assieme a Domenico Grenci, ideatore del festival, ha illustrato le fasi della rassegna, evidenziando che la priorità dell’Associazione Tabula Rasa è quella di dar vita nuova a monumenti altrimenti solo musealizzati e, di fatto, estrapolati dalla fruizione quotidiana, attraverso la proposta di azioni contemporanee, espressione della vita in continuo divenire e della sua necessità di esprimersi.
La piena collaborazione del Comune di Gerace alla buona riuscita della manifestazione è stata espressa dal dott. Salvatore Galluzzo, vicesindaco della città, che ha evidenziato come sia necessario evitare la ripetizione di soliti schemi culturali, volti solo a sottolineare ciò che il passato ha regalato, ma sia necessario vivere in maniera attiva anche la storia.
Gli studi degli artisti sono aperti al pubblico tutti i giorni, di pomeriggio fino al 7 di agosto, mentre il laboratorio di ceramica sarà fruibile fino al 10 di agosto.