di Antonio Baldari
SIDERNO – È altrimenti detta “Siderno superiore”, o per meglio dire “il centro storico” di Siderno. Nell’uno o nell’altro caso che dir si voglia di certo c’è che qui vi è stata l’animazione dei solenni festeggiamenti in onore della Beata Vergine Maria dell’Arco, da giovedì 3 a venerdì 11 agosto scorsi, con la novena preventivamente organizzata dal parroco del luogo, il sacerdote don Giuseppe Alfano, ed accompagnata nelle meditazioni, negli approfondimenti e nelle riflessioni dal padre predicatore, frate Guarino Valentino.
A spazzar via ogni definizione possibile ed immaginabile per questo luogo il sindaco della “Città di Siderno”, Maria Teresa Fragomeni, intervenuta a margine della processione sviluppatasi per le vie del borgo del tardo pomeriggio di sabato 12 agosto, giorno della festa, al rientro della Sacra Effigie nella chiesa dell’arcipretura protopapale di San Nicola di Bari: 《Sono qui come lo sono stata lo scorso anno – ha esordito con il dire la Fragomeni con tanto di fascia tricolore – e questo per affermare ancora una volta il fatto che la cittadina è una ed una soltanto, c’è, come ci sarà sempre, la massima attenzione per questo luogo che è il centro storico di Siderno, per il quale sono stati mantenuti tutti gli impegni che proprio un anno fa, come adesso al termine della processione, assumemmo come Amministrazione comunale》.
E di lì a qualche secondo, e per un paio di minuti, il primo cittadino sidernese ha snocciolato un breve elenco di tutto quello che sarà fatto a breve, e consegnato, per il centro storico di Siderno, sotto la materna protezione della Beata Vergine Maria dell’Arco, “Avvocata e Regina di Siderno superiore”, che era stata incoronata, unitamente al Divin Bambino, nella celebrazione dei vespri di giovedì 10, e come detto, nel climaticamente gradevole pomeriggio di due giorni fa, consegnata alla venerazione dei fedeli accorsi in maniera oltremodo numerosa per omaggiare la Madonna dell’Arco – tra cui un folto numero di fedeli provenienti anche in pellegrinaggio, a piedi, dalla marina sidernese – subito dopo la Santa messa presieduta da don Giovanni Armeni, direttore dell’Ufficio per la Pastorale giovanile della diocesi di Locri-Gerace e tra coloro che hanno presenziato alla Giornata mondiale della Gioventù di Lisbona, con il vescovo Francesco Oliva, presbiteri e soprattutto trentuno giovani provenienti da alcune parrocchie della diocesi.
Sul far della sera di ieri, domenica 13, a conclusione della celebrazione eucaristica, il simulacro della Madonna dell’Arco è stata riportata nella chiesa a Lei dedicata ed essendo la confraternita di “Santa Maria dell’Arco” particolarmente impeccabile nonché sempre presente nello svolgimento dei momenti spirituali essenziali da vivere insieme alla Comunità religiosa, osannando la Vergine Madre al triplice grido “Evviva Maria!”. Da brividi.