di Francesca Cusumano
LOCRI – Da sabato 2 settembre, sarà sospeso il servizio di trasporto urbano che, partendo da Piazza Stazione, conduce all’ospedale di Locri.
A segnalarlo, il titolare della ditta Autonoleggi Audino che, proprio nel novembre scorso (come riportato dal collega Gianluca Albanese), con una lettera inviata ai sindaci della Locride, aveva informato gli stessi, della ripresa del servizo di trasporto da e verso l’ospedale cittadino, dopo le varie richieste dei cittadini, dimostrandosi oltremodo disponibile, a intercedere presso i vicini Comuni, per valutare la possibilità, con un piccolo contributo, di concorrere alle spese per la fruibilità del servizio.
E’ proprio da questa richiesta, alla quale non ha fatto seguito alcuna risposta da parte dei Comuni del comprensorio, che è scaturita la decisione di Audino, di procedere con la relativa sospensione, dando comunicazione al sindaco di Locri, Giuseppe Fontana “Della mia impossibilità – scrive il titolare della ditta – di portare avanti a mie personali spese, il servizio di utilità pubblica (che svolgo da oltre 23 anni), della navetta che serve la città di Locri, dalla stazione ferroviaria al nosocomio di Locri, con le diverse fermate durante il percorso”.
Audino ricordà altresì, come nel novembre dello scorso anno, con ben 42 Pec, avesse richiesto ai Comuni della Costa dei Gelsomini, (compreso Locri), un piccolo contributo mensile per mantenere il suddetto servizio di utilità pubblica, peccato però che alcuna risposta sia pervenuta “Dimostrandomi – rimarca Audino – di non aver assolutamente compreso l’utilità del servizio da me svolto e non considerando che lo stesso è da me svolto, anticipando somme che non coprono minimamente i costi reali di gestione. Vi rammento inoltre – sottolinea – che proprio per il mio attaccamento al paese, ho per settimane intere trasportato i medici cubani di servizio al nosocomio di Locri, in maniera totalmente gratuita ed anche dopo questo, non ho ricevuto nessun contributo mensile. Dall’anno 2000 – conclude – che effettuo il servizio in questione, non avendo mai percepito un solo contributo economico, nonostante tutte le mie svariate richieste inviate alla Regione Calabria, ai Comuni della Costa dei Gelsomini ed alla Città metropolitana di Reggio Calabria”.
Dunque dal prossimo 2 settembre, niente più servizio che di certo, nel corso di tutti questi mesi, è stato soprattutto fondamentale ad un’utenza composta da persone anziane o a da chi affetto, da particolari difficoltà a deambulare.
Da qui, giunge l’appello del Tribunale dei Diritti del Malato e del Cittadino (proprio questa mattina abbiamo dato notizia della cerimonia di consegna, annunciata dal presidente, di una targa per il prezioso lavoro condotto dai medici cubani nella struttura di contrada Verga, in programma giovedì pomeriggio https://www.lentelocale.it/home/locri-sanita-giovedi-cerimonia-di-consegna-di-una-targa-come-segno-di-gratitudine-ai-medici-cubani/ ) ai sindaci della Locride ” Vi sembra normale – ha tuonato – che ai vostri concittadini, soprattutto gli ammalati e gli anziani che non riescono a deambulare e non hanno la possibilità di pagare mezzi privati, venga negato un servizio così importante, perché nessuno di voi si muove per affrontare e risolvere questo problema? Se ogni sindaco ritenesse gli ammalati o gli anziani i propri genitori o i propri figli, forse tutto sarebbe diverso. In questo caso (solo in questo), non sono responsabili né Occhiuto né la Di Furia. Date una risposta di amore e solidarietà verso i più deboli”.
Ai sindaci ora, l’ardua sentenza.