Il telegramma è un servizio di corrispondenza sviluppato nella prima metà dell’Ottocento e in uso ancora oggi per trasmettere brevi comunicazioni. Viene impiegato principalmente per recapitare messaggi quali auguri, congratulazioni o condoglianze a persone che abitano lontano, spesso parenti o conoscenti residenti all’estero. Questo tipo di servizio è adatto a coloro i quali, ad esempio, hanno a disposizione soltanto un indirizzo come unico recapito al quale indirizzare la comunicazione. Il telegramma, in realtà, viene utilizzato anche dalle aziende che hanno bisogno di trasmettere avvisi urgenti o notifiche, sia in Italia che all’estero. Oggi il servizio è disponibile sia nel formato ‘classico’ sia in versione digitale, a fronte di un costo per l’invio che varia a seconda della destinazione scelta. Vediamo di seguito come utilizzarlo, in particolare per destinatari residenti all’estero.
Telegramma internazionale in ufficio postale
Per spedire un telegramma all’estero basta recarsi personalmente presso un qualsiasi ufficio postale, presso lo sportello che gestisce i servizi di spedizione e corrispondenza. Basta poi dettare il messaggio da inviare e fornire gli estremi del mittente e del destinatario all’operatore che si occuperà dell’invio; per gli invii internazionali, i prezzi sono fissi, e dipendono dalla ‘zona’ in cui rientra il paese di destinazione (le tariffe sono riportate in una tabella disponibile sul sito ufficiale delle Poste Italiane).
Invio tramite telefono
Poste Italiane mette a disposizione anche un servizio telefonico per la dettatura e l’invio del telegramma; l’utente non deve fare altro che chiamare al numero 186, da rete fissa o mobile, e seguire le istruzioni per l’espletamento della procedura. I prezzi applicati sono gli stessi validi per i telegrammi inviati da un qualsiasi sportello postale; il pagamento avviene tramite fattura elettronica se l’operatore telefonico è convenzionato con Poste Italiane oppure utilizzando il credito disponibile sulla SIM. Il numero è attivo dalle ore 7.00 alle ore 23.00 ma non consente di effettuare invii internazionali.
Telegramma online tramite sito o app
Come già accennato, il servizio di corrispondenza tramite telegramma è stato digitalizzato e reso disponibile anche in formato telematico. Per usufruire del servizio è possibile utilizzare il sito di Poste Italiane, previo accesso alla propria area personale tramite SPID, oppure l’app Ufficio Postale; in alternativa, si può richiedere l’invio del telegramma internazionale anche tramite un portale specializzato come www.ivisura.it, seguendo una procedura molto simile.
L’invio – che viene gestito comunque da Poste Italiane – presuppone che l’utente fornisca:
- l’indirizzo e gli estremi anagrafici del mittente;
- nome, cognome e indirizzo del destinatario;
- il testo da trasmettere.
Se si utilizza il tool del sito delle Poste, i dati del mittente sono precompilati (in quanto associato all’accesso tramite SPID); per il campo di testo, invece, è possibile scegliere tra una serie di messaggi predefiniti, divisi per tipologia di occasione (auguri, condoglianze, congratulazioni per matrimonio, laurea e così via).
Dopo aver provveduto anche al pagamento degli importi dovuti, con le modalità e i tempi previsti dalle Poste. L’invio è immediato: il telegramma viene trasmesso subito al fornitore dei servizi postali del paese di destinazione; i tempi di ricezione da parte del destinatario, invece, possono variare in base alle modalità di consegna in uso dal sistema postale ricevente.
Nel caso di invio di più di un telegramma o di richiesta di servizi accessori, spiega il sito di Poste Italiane, “il prezzo finale sarà determinato applicando l’IVA ad aliquota ordinaria alla somma degli imponibili dettagliati nella tabella Prezzi del Telegramma (con arrotondamento alla seconda cifra decimale). In ogni caso al cliente verrà confermato espressamente, prima dell’erogazione del servizio, l’importo totale/lordo da corrispondere a Poste”. Inviando il telegramma online o per telefono, l’utente può anche richiedere la copia dello stesso (a fronte di un sovraprezzo).