di Simona Ansani
Ennesima ferocia per mano dell’uomo, questa volta a pagarne le spese è l’orsa Amarena, conosciuta da tutti in Abruzzo, per essere pacifica e per girare oltre i confini del parco con i suoi cuccioli fra le vie dei borghetti, in totale serenità fra la gente del posto che con profondo senso di rispetto e civico non le ha mai fatto del male.
Invece ieri sera Amarena è stata uccisa da una fucilata a San Benedetto dei Marsi. Freddata. E i suoi due cuccioli al momento risultano essere scomparsi, probabilmente spaventati da quei colpi di fucile, o terrorizzati alla vista della loro mamma a terra in una pozza di sangue. Gli agenti del Parco di Abruzzo Lazio e Molise stanno setacciando ogni ettaro del parco per trovare i due cuccioli, ancora troppo piccoli per cavarsela da soli. Mentre l’uomo che ha commesso il folle gesto è stato rintracciato dai Carabinieri e ci auguriamo ora possa finire in carcere con una pena esemplare e non con la classica pena all’italiana.
Di seguito il comunicato del Parco Nazionale:
Alle 23:00 circa di questa sera ( ieri per chi legge oggi, ndr) l’Orsa Amarena è stata colpita da una fucilata esplosa dal signor LA alla periferia di San Benedetto dei Marsi, fuori dal Parco e dall’Area Contigua. Sul posto sono prontamente intervenute le Guardie del Parco, in servizio di sorveglianza, vista l’area in cui Amarena era scesa coi suoi cuccioli. Sul posto è intervenuto il veterinario del Parco con la squadra di pronto intervento, che però ha potuto accertare solo la morte dell’orso vista la gravità della ferita.L’uomo è stato identificato dai Guardiaparco e poi sottoposto ai rilievi a cura dei Carabinieri della locale stazione, intervenuti a seguito della chiamata dei Guardiaparco.I rilievi per accertare la dinamica dei fatti sono in corso e andranno avanti tutta la notte, così come il personale del Parco è impegnato a individuare i due cuccioli dell’orsa per valutare il da farsi.L’episodio è un fatto gravissimo, che arreca un danno enorme alla popolazione che conta una sessantina di esemplari, colpendo una delle femmine più prolifiche della storia del Parco.Ovviamente non esistono motivazioni di nessuna ragione per giustificare l’episodio visto che Amarena, pur arrecando danni ad attività agricole e zootecniche, sempre e comunque indennizzati dal Parco anche fuori dai confini dell’Area Contigua, non aveva mai creato alcun tipo di problema all’uomo.L’immagine dell’ Orsa Amarena è stata resa pubblica dai canali del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise tramite i propri canali social.