di Simona Ansani
JALTA – Mukhtar come Hachiko, una vita ad aspettare i loro corrispettivi compagni umani che facessero ritorno. Hachiko in stazione a guardare la porta aprirsi e andare incontro al suo professore, Mukhtar fissando il mare ogni giorno, per tanti giorni, per ben 12 anni, che il suo amato umano, un bagnino potesse uscire fuori dal mare come i vecchi tempi.
Una speranza che per entrambi i cani li ha lasciati in vita con quel ricordo nel cuore, con quell’affetto e quell’amore così puro e fedele che solo un cane può riversare verso il proprio umano.
E ora che Mukhtar non c’è più tutti li al molo lo ricordano come il cane per eccellenza e chiedono che il sindaco di Jalta dedichi a lui una statua segno di un sentimento troppo grande.