Diciamo questo proprio nel giorno in cui è noto un po’ a tutti il passaggio “di grado” del procuratore Gratteri in una delle piazze più prestigiose d’Italia, senz’alcun dubbio delicata e difficile ma non v’è parere contrario rispetto alla meritata promozione che è stata conseguita proprio perché il giudice ha studiato tantissimo ed ancora studia, si informa, approfondisce, educa la propria mente alla realizzazione della parte migliore di sé, come dovrebbe essere e fare uno studente/una studentessa che oggi inizia un nuovo cammino. Percentuale di istruzione in aumento in Italia ma ancora molto indietro rispetto a quanto viene realizzato in Europa.
di Antonio Baldari
“Studiate, ragazzi, studiate per essere veramente liberi e non schiavi di chi domani ne saprà più di voi, succubi di chi vorrà portarvi sulla strada della criminalità organizzata”. Prendiamo in prestito questa frase del neo procuratore di Napoli, Nicola Gratteri – a cui, con l’occasione, desideriamo formulare le nostre più vive congratulazioni per il nuovo nonché prestigioso incarico ricevuto, certamente tutto meritato! – per augurare “buon anno” agli studenti ed alle studentesse italiane, calabresi nello specifico vista e considerata l’origine territoriale del Nostro Giornale.
È nostra, mirata, volontà il volere utilizzare in questa sede quest’affermazione del giudice nativo di Gerace, in considerazione del fatto che egli ha sempre e comunque un pensiero per i giovani, particolarmente quello di studiare, per l’appunto, per potersi formare in maniera sana, essendo preparati non soltanto a livello nozionistico ma anche e soprattutto a livello umano, per essere gli uomini e le donne di cui, nel futuro, andare davvero fieri.
E lo diciamo, peraltro, proprio nel giorno in cui è noto un po’ a tutti il passaggio “di grado”, se ci si passa il termine, del procuratore Gratteri in una delle piazze più prestigiose d’Italia, senz’alcun dubbio delicata e difficile ma non v’è parere contrario rispetto alla meritata promozione che è stata conseguita proprio perché il giudice ha studiato tantissimo ed ancora studia, si informa, approfondisce, educa la propria mente alla realizzazione della parte migliore di sé, come dovrebbe essere e fare uno studente/una studentessa che oggi inizia un nuovo cammino.
Perché bisogna crederci sempre, bisogna andare sempre alla ricerca di sé stessi e di ciò che di buono si può fare migliorandosi, anche perché, come dimostrano i dati recentemente diffusi all’indomani dell’Esame di maturità del decorso mese di giugno, in Italia i livelli di istruzione della popolazione sono in aumento ma rimangono in percentuale inferiore in rapporto a quelli fatti registrare in Europa: infatti, la quota di 25-64 anni in possesso di almeno un diploma è pari a circa il 62,7%, dell’un per cento in più rispetto al 2018, ma essendo sotto di ben 17 punti percentuale se si raffronta tale dato a livello continentale, che fa segnare un chiaro 79,3%.
Ordunque, venendo suffragati anche dalle stime ufficiali, oltreché dall’avere uno “sponsor d’eccezione” nel neo procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, ribadiamo con ancora più forza e convinzione: ragazzi e ragazzi, buon anno scolastico e…studiate, studiate, studiate!