di Redazione
Una corda annodata a mò di cappio è stata appesa da sconosciuti davanti al cancello dell’abitazione del sostituto procuratore di Locri Ezio Arcadi, a Roccella Jonica. A riportarlo un flash dell’Ansa. E’ stato lo stesso magistrato, di rientro a casa, ad accorgersi dell’intimidazione. Subito dopo è scattata la denuncia ai carabinieri della locale compagnia.
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Arcadi attualmente presta servizio presso la Procura di Locri, ma in passato ha lavorato anche a Reggio Calabria e in altre città italiane. La corda rinvenuta è stata posta sotto sequestro dagli uomini della Benemerita al fine di individuare elementi utili all’identificazione degli autori. Al vaglio degli investigatori anche i filmati girati dalle telecamere di videosorveglianza, poste nei pressi dell’abitazione del magistrato roccellese.