DALL’UFFICIO PER LE COMUNICAZIONI SOCIALI DELLA DIOCESI DI LOCRI-GERACE- RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO QUANTO SEGUE:
BOVALINO-Organizzata dalla Coldiretti provinciale di Reggio Calabria, in collaborazione con la Parrocchia “San Nicola di Bari” di Bovalino, nella giornata di domenica 16 novembre, è stata celebrata la Festa del Ringraziamento. Il vescovo di Locri-Gerace, monsignor Francesco Oliva, ha benedetto i mezzi agricoli concentrati in Piazza Beato Camillo Costanzo, dopo aver presieduto la celebrazione eucaristica.
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“La terra è un dono da far fruttificare per il bene comune”- ha detto il vescovo elevando il suo grazie al Signore per “quanti lavorano ancora la terra”. Parole di gratitudine sono state espresse verso gli organizzatori di questa giornata che ha rappresentato un’occasione per riflettere intorno ai temi legati all’agricoltura e più in generale alle immense ricchezze che possono derivare da un corretto utilizzo della terra. Il vescovo ha posto l’attenzione sull’importanza di tornare alla terra e di curare la salvaguardia del creato minacciato da tanti pericoli (dagli incendi, all’eccessiva cementificazione): “La vocazione naturale della terra –ha spiegato monsignor Oliva- non è quella di essere trasformata in insediamenti urbani o industriali”.
Richiamando i testi proposti dalla liturgia domenicale, il vescovo ha esortato i presenti “a guardare quello che c’è attorno a noi, a considerare i doni che abbiamo ricevuto. Spesso dimentichiamo che tutto ciò che abbiamo è un dono. Se è vero che il dono è segno d’amore, la natura è il luogo dove scopriamo e sperimentiamo l’amore di Dio per noi”. Tutto ciò che ci circonda rappresenta dei talenti preziosi, che ognuno di noi deve far fruttificare”.
“Siamo collocati in mezzo a un giardino – ha detto ancora monsignor Oliva- che ci è stato affidato non per sfruttarlo in maniera scriteriata ed egoistica, ma per custodirlo e consegnarlo migliorato alle future generazioni”. Così, come è accaduto con i servi della parabola, alla fine della giornata, alla fine della nostra vita, ci sarà chiesto conto del nostro agire: chi ha saputo far fruttificare i talenti ricevuti riceverà l’invito Vieni servo buono e fedele”.
Il vescovo si è poi recato in processione sulla piazza adiacente per benedire i mezzi agricoli rivolgendo queste parole: “Senza il lavoro di questi mezzi e di chi li guida mancheremmo del pane, del vino e di quanto ci è necessario per vivere”.
Sono intervenuti anche il parroco di Bovalino, padre Giuseppe Castelli, e il consigliere ecclesiastico della Coldiretti di Reggio Calabria, don Sebastiano Plutino.