di Barbara Marino
LOCRI – E’ in programma per domenica 8 ottobre a Locri in Piazza Nosside dalle 18 alle 20 la raccolta firme per la richiesta del salario minimo indetto dal circolo del Pd della locale cittadina. Un appello di mobilitazione collettiva rivolta a chiunque voglia sostenere una battaglia per ridare dignità e stabilità al ceto medio. <<Sarà allestito un banchetto per fornire le opportune informazioni sul tema e offrire la possibilità ai cittadini di aderire alla petizione intrapresa ai sensi dell’art. 50 della Costituzione italiana. Dalle ultime stime Svimez, invero, emerge un quadro fortemente preoccupante secondo cui in Italia tre milioni di lavoratori, di cui un milione nel mezzogiorno, guadagnano meno di nove euro lordi all’ora. Una situazione che ha visto le retribuzioni reali italiane subire, a seguito della pandemia, una decrescita del 7,5% a fronte del 2,2% della media dei paesi Ocse>>. Fanno sapere gli addetti ai lavori del circolo del Pd, specificando come ci troviamo di fronte a una perdita del potere d’acquisto, con la conseguente aumento dell’inflazione, che va a ricadere su una situazione di povertà purtroppo in forte aumento.
<<Tutto questo avviene nonostante l’art. 36 della Costituzione affermi che il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro – prosegue in una nota il circolo del Pd di Locri – e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa>>. Ricordiamo comunque che il trattamento economico minimo orario stabilito dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, non può essere inferiore a 9 euro lordi. <<Una tutela, quella del salario minimo, già presente in 22 dei 27 Paesi dell’Unione Europea, la cui introduzione è stata sollecitata peraltro anche dalla Direttiva (UE) 2022/2041 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 ottobre 2022 relativa a salari minimi adeguati nell’Unione europea (GU L 275 del 25.10.2022, pag. 33) – che dovrà essere recepita nel diritto nazionale entro il 15 novembre 2024 – con la quale l’Europa intende migliorare le condizioni di vita e di lavoro nell’Unione europea istituendo un quadro per l’adeguatezza dei salari minimi legali; la promozione della contrattazione collettiva sulla determinazione dei salari; il miglioramento dell’accesso effettivo di lavoratori e lavoratrici al diritto alla tutela garantita dal salario minimo ove previsto dal diritto nazionale e/o da contratti collettivi>>.