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Sapete tutti della violenza di cui sono state vittime i maiali ospiti nel rifugio Progetto Cuori Liberi. Per protestare contro queste efferate uccisioni, e perché non si ripetano mai più, è stata organizzata a Milano per sabato 7 ottobre una mobilitazione nazionale. Il ritrovo è alle ore 14 in via Melchiorre Gioia 37 (di fronte alla Regione Lombardia).
Informazioni su come raggiungere Milano sono indicate su Facebook.
Per altre informazioni è stata attivata la casella mail: corteosantuari@gmail.com
https://t.me/+AXZUQqtPgoY0YmU8
Il 7 ottobre sarà una data importante , una manifestazione ben organizzata dove i partecipanti interverranno da ogni parte d’ Italia, vegetariani, vegani o anche semplicemente persone che chiedono il rispetto .
Inoltre la Rete dei Santuari di animali liberi chiederà il riconoscimento definitivo, nonostante già decreto ministeriale del 7 marzo 2023 avesse riconosciuto i santuari ,strutture rifugio per animali salvati da situazioni atroci, come realtà a se e non come sottospecie di allevamenti ,affinché questi luoghi, siano ritenuti inviolabili, dopo la protesta che non è riuscita a evitare l’abbattimento di maialini alcuni sotto terapia ma altri SANISSIMI , presso il rifugio Cuori Liberi di Sairano, in provincia di Pavia.
Suini che non erano certo destinati alla catena alimentare ,che avevano ognuno un proprio nome ed un papà ed una mamma, che erano animali da compagnia ,che quel mattino attendevano scodinzolando la pappa e si son visti barbaramente uccisi ,senza neanche il protocollo ufficiale che prevedeva l’ anestesia prima dell’ abbattimento .
Si perché bisogna ricordare che sono esseri senzienti al pari nostro ,con sentimenti ed emozioni ,oltre che tanta più sensibilità di tanti ” umani “.
Ciò che è accaduto è gravissimo , il Partito Animalista Italiano ,tramite il suo legale, Avv. Ceriello ,ha già sporto denuncia alla Procura delle Repubblica . Un abuso di potere che non ha giustificazione alcuna da parte delle forze dell’ ordine e dei veterinari che , ben felici di uccidere si sono nascosti dietro la famosa frase ” sono gli ordini ” . Uno spiegamento di forze mai visto , oltretutto assurdo ,visto che era stata fissata udienza al TAR giorno 5 ottobre . Una violenza inaudita contro persone inermi . Naturalmente anche questo oggetto di denuncia da parte del PAI .
Si tratta di violazione non solo dei diritti degli animali ma anche dei diritti dei cittadini .
Noi non ci stiamo !
Noi non ci staremo !
Marilene Bonavita ( addetta stampa PAI Calabria )