DA VINCENZO LOGOZZO, PRESIDENTE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DI GIOIOSA JONICA, RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Sia con riferimento ai tempi di allora, che ancora oggi, attualizzando l’opera per la Calabria e sopratutto per i paesi aspromontani e sperduti, Zanotti Bianco merita una evidenza nazionale altro che territoriale. Giovani generazioni, gli anziani e soprattutto politici ed amministratori di oggi dovrebbero sapere e imparare chi è stato e “chi è” Umberto Zanotti Bianco.
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Ammetto la mia ignoranza, ma da quando Giovanni Scarfò ha proposto la proiezione del docufilm con relativo dibattito, mi è venuta la “curiosità” di sapere chi era questo Zanotti Bianco. Quando ho letto la sua storia, non credevo ai miei occhi. E poi leggendo i libri che ci sono nella biblioteca di Palazzo Amaduri, mi son domandato: ma perchè non si parla di questa persona a cui la Calabria, ma anche la nostra stessa Gioiosa deve molto (pensate che nella sperduta frazione di Prisdarello nel 1921 creò una scuola serale e c’è una foto sui libri che dimostra l’esistenza di quella scuola serale; ma anche Africo Nuovo fu tutto merito suo). Un insegnamento attuale per tutti. Vale la pena conoscere la sua storia ed impadronirsi del suo modo di interessarsi e di fare per la gente e per il progresso della terra di Calabria e del Mezzogiorno in genere.