SIDERNO – E luce fu. Il neon sul soffitto illumina il corridoio, il condizionatore acceso rende il clima confortevole durante l’attesa, unitamente a una rete wi-fi che permette a chi intende collegarsi a internet di consultare i propri smartphone.
Il consultorio familiare di Siderno si presenta così agli occhi del cronista andato a verificare personalmente se le promesse fatte sono state mantenute. Detto fatto. La lunga battaglia di Paolo Fragomeni, che ha supportato il lavoro della responsabile della struttura Daniela Diano nel denunciare un’interruzione dell’erogazione di energia elettrica durata un mese, è stata vinta. Certo, è stato necessario aspettare, coinvolgere personalità di rilievo nazionale e giungere a un vertice tra l’Asp di Reggio Calabria e l’Enel della scorsa settimana che si è rivelato risolutivo. Ma tutto è bene quel che finisce bene. Il tempo delle visite ginecologiche al freddo e al buio è finito. Ed è questo quello che conta.