di Gianluca Albanese
SIDERNO – “Amico oggi, volontario domani”. È il tema che ha caratterizzato la XV giornata nazionale dell’Associazione Volontari Ospedalieri (sezione Siderno-Locri) celebrata lo scorso 21 ottobre con l’obiettivo di consolidare la presenza del sodalizio sui territori e avvicinare nuove risorse umane all’Avo.
Una realtà che dal 2002 è presente nella Locride e che anche quest’anno ha aderito alla Giornata Nazionale, iniziando dalla cappella dell’ospedale di Locri, laddove è stata celebrata la santa messa officiata da don Zepherin Ombomi, al termine della quale i volontari Avo hanno voluto organizzare un piccolo momento di allegria, spensieratezza e dolcezza incontrando gli “Amici” nonni della Casa di Riposo Sant’Antonio di Siderno.
“È stata una bella festa – è scritto in una nota stampa diffusa dall’associazione – scandita da tante emozioni ben visibili negli occhi e nei volti della presidente della sezione AVO Siderno-Locri Ersilia Multari, dei volontari, delle suore “Ancelle Parrocchiali dello Spirito Santo” ma soprattutto degli anziani. La gioia di ritrovarsi, di incrociare gli sguardi e i sorrisi gli uni degli altri con la promessa di rivedersi presto ha unito tutti i partecipanti”.
Del resto, la denominazione “Avo da sempre accanto alle fragilità” rivela pienamente la dimensione globale dell’associazione, a fianco dei più fragili dal 1975, che oggi conta circa 220 sedi e quasi 16.000 volontari in servizio in oltre 700 tra ospedali e altre strutture di ricovero, diffusi su tutto il territorio nazionale. “Il 21 ottobre – è scritto ancora nella nota – è stata una Giornata “speciale” per rafforzare il senso di appartenenza all’AVO dei suoi volontari che, con il calore dei loro cuori e la salda stretta di mano, simbolo del valore dell’impegnarsi insieme, rappresentano più di qualsiasi parola il senso e la bellezza di operare uniti per gli altri”.
Oltretutto, è stata una buona occasione per attrarre nuovi proseliti “perché – conclude la nota – più siamo più possiamo essere vicini alle persone fragili”.