di Redazione
ROCCELLA IONICA – Grande attesa per il quarto appuntamento del Festival Danza e Musica della Locride, con Tony Esposito ne “Il Viaggio di Ulisse”. Il noto musicista, cantautore e percussionista italiano si esibirà Domenica 29 ottobre alle ore 21.00,presso l’Auditorium comunale di Roccella Ionica, al Festival ideato e organizzato dal Centro Teatrale Meridionale per la Direzione artistica di Domenico Pantano, con il patrocinio del Comune di Roccella e della Regione Calabria – Calabria Straordinaria.
Un concerto-racconto sulla musica del Mediterraneo. Il Mediterraneo inteso come punto d’incontro di tantissime culture, dove la musica è sempre stata protagonista con i suoi ritmi, le sue storie cantate, a narrare la vita di popoli le cui radici si sono intrecciate indissolubilmente. Le hit mondiali di Esposito, i passaggi popolari delle tammurriate e tarante, l’omaggio doveroso all’amico artista Pino Daniele (con cui ha collaborato per oltre 30 anni), il rap latino di Irina Arozarena concorrono a fare di questa performance di 90 minuti uno spettacolo totale, unico e coinvolgente.
Sul palco, insieme al cantautore, ci saranno musicisti delle regioni del Sud, tra cui il calabrese Rocco Rispoli alle tastiere. Le scenografie preziose sono firmate dal famoso pittore americano Mark Kostabi.
Tony Esposito è un musicista a tutto tondo, la cui lunga discografia è ispirata a sonorità provenienti da molti Paesi del mondo, mescolate con ritmi tribali e melodie tipiche della musica partenopea. L’originalità del suo approccio si può ritrovare nell’invenzione di strumenti unici come il Tamborder, suono onomatopeico di uno dei suoi più famosi brani “Kalimba de Luna” di cui i Boney M. pubblicarono quasi contemporaneamente una cover in lingua inglese. Prima di affacciarsi all’attività discografica in proprio, Esposito ha contribuito, durante gli anni settanta, al “sound ritmico” di diversi artisti italiani quali: Pino Daniele, Edoardo Bennato, Alan Sorrenti, Juan Lorenzo, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Gino Paoli, Roberto Vecchioni, Francesco Guccini, Eugenio Bennato, Claudio Rocchi, Mauro Pelosi. Insieme a Tullio De Piscopo, James Senese, Joe Amoruso, Rino Zurzolo e Fabio Forte, ha contribuito a coniare il termine “blues metropolitano” che trova uno dei punti di massima espressione artistica nell’album di Pino Daniele “Vai mò” del 1981. Una lunga carriera, costellata di successi fino ai giorni nostri, che gli ha consentito di solcare palcoscenici internazionali e celebrare importanti collaborazioni.
Il Festival Danza e Musica della Locride proseguirà poi con l’ultimo evento, un grande appuntamento con i balletti del repertorio classico, il “Gran Galà di Danza” con le coreografie di Luigi Martelletta, in programma il 25 novembre.