di Comando Provinciale Carabinieri Reggio Calabria
GIOIA TAUTO –
Negli ultimi giorni la Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro ha intensificato i propri controlli volti al contrasto della criminalità comune insistente su tutta la piana di gioia tauto.
Quanto attuato dalla Compagnia e dalle Stazioni attraverso la quale si dirama sul territorio, ha permesso l’arresto di un individuo per violazione degli obblighi di assistenza familiare e il deferimento di dodici persone. I deferimenti all’Autorità Giudiziaria hanno ad oggetto reati di diverse tipologie: vi sono reati contro la persona come lesioni personali e reati contro il patrimonio tra cui truffa e ricettazione.
I controlli svolti hanno evidenziato anche una sostituzione di persona operata nei confronti di un neomaggiorenne, con lo scopo di appropriarsi del beneficio previsto per il bonus cultura. Questa iniziativa statale, volta a favorire la spesa destinata ad attività culturali da parte dei più giovani, prevede un bonus nominativo di 500 euro e perciò, per via del suo valore economico, possiede una appetibilità anche per soggetti a cui non spetterebbe.
L’attività di controllo svolta dall’Arma dei Carabinieri si è estesa anche tra le mura domestiche, reprimendo comportamenti non leciti tra ex coniugi. Tali circostanze hanno infatti comportato l’intervento dei militari per mancato adempimento di un provvedimento del giudice volto a regolare l’affido dei figli e, in una diversa occasione, per una mancata ottemperanza all’ordine del giudice di abbandono della residenza da parte di un soggetto.
Tra i reati deferiti spicca anche il contrasto ai reati compiuti su strada. La Sezione Radiomobile della Compagnia di Gioia Tauro ha, infatti, nell’alveo di più ampi controlli volti alla sicurezza stradale, deferito in stato di libertà due soggetti, un cittadino ucraino e uno sloveno, che venivano trovati a bordo della propria autovettura con un tasso alcolemico superiore a 1,50 gr per litro, una soglia che comporta la sanzione penale. Per chi supera tale limite, infatti, l’Art. 186 del Codice della Strada prevede pesanti risposte che non si fermano esclusivamente a una ammenda da 1500 a 6000 euro, ma comportano anche l’arresto da sei a dodici mesi e la sospensione della patente fino a due anni.
Ancora, in merito ai controlli stradali, una persona è stata deferita per aver reiterato la guida di un veicolo sprovvisto di patente. La guida senza idonea licenza non è di per sé reato, a seguito della depenalizzazione avvenuta nel 2016 e, per un singolo episodio, si rischia solamente una sanzione amministrativa. Tuttavia, nel caso di recidiva nel biennio di un tale comportamento scatta il reato, che prevede l’arresto fino a un anno.
Come si è potuto vedere dagli episodi descritti, l’operato dell’Arma dei Carabinieri sul territorio abbraccia una ampia categoria di reati. Per questo, rimane sempre vivo l’impegno dei militari per la presenza e il controllo costante sul territorio, in quanto i Carabinieri rappresentano per molti una prima risposta al cittadino al verificarsi dei più svariati comportamenti antigiuridici.