Per la partecipazione al suddetto concorso straordinario ter, per la scuola secondaria di primo e secondo grado, sono diversi i requisiti di cui tenere conto, dai cosiddetti “posti comuni” ai posti per “sostegno” passando per gli ITP: da sottolineare come “I titoli di accesso e i titoli valutabili per la graduatoria devono essere in possesso entro la data di scadenza per la presentazione della domanda – è specificato nel succitato bando – l’unica riserva è prevista per il riconoscimento del titolo conseguito all’estero (il riconoscimento, non il titolo stesso).
di Antonio Baldari
Lo avevamo scritto nei giorni scorsi ed oggi ne abbiamo la conferma: è stato pubblicato il bando per il primo dei due concorsi indetti dal ministero dell’Istruzione e del Merito (il secondo potrebbe tenersi nella prossima primavera, ndr), per il quale ci sarà tempo da ieri, lunedì 11 dicembre, e fino alle 23.59 del prossimo 9 gennaio 2024; i posti messi a disposizione per potere realizzare il sogno “a tempo indeterminato” sono al momento 20mila 575, ancorché si attenda l’ufficializzazione di un’ulteriore integrazione di 10mila posti, per come è stato del resto anticipato dallo stesso ministro, Giuseppe Valditara, e residuali dalle assunzioni in ruolo dell’estate scorsa e per intervenuta rinuncia dei candidati.
Per la partecipazione al suddetto concorso straordinario ter, per la scuola secondaria di primo e secondo grado, sono diversi i requisiti di cui tenere conto, dai cosiddetti “posti comuni” ai posti per “sostegno” passando per gli ITP: da sottolineare come “I titoli di accesso e i titoli valutabili per la graduatoria devono essere in possesso entro la data di scadenza per la presentazione della domanda – è specificato nel succitato bando – l’unica riserva è prevista per il riconoscimento del titolo conseguito all’estero (il riconoscimento, non il titolo stesso).
Il concorso si articolerà in una prova scritta, una prova orale – con eventuale prova pratica per le classi di concorso che la prevedono – e la valutazione dei titoli; la prova scritta consisterà in un test a crocette, con domande su ambiti pedagogico, psicopedagogico, metodologie l’uso didattico delle tecnologie: relativamente alla prova orale, i candidati dovranno dimostrare competenze nelle attività di sostegno all’alunno con disabilità, progettazione didattica e curricolare, ed anche la capacità di comunicare in lingua inglese almeno al livello B2.
Per superare ciascuna prova è necessario totalizzare almeno 70 punti su 100 disponibili, mentre la valutazione complessiva sarà data dalla somma dei punteggi ottenuti nelle prove scritte, orali e dei titoli accademici, scientifici e professionali; da notare, infine, che in ottemperanza al decreto legge n. 73/2021 è stata introdotta una riserva di posti del 30 per cento per ciascuna regione, classe di concorso e tipologia di posto, a favore di coloro che hanno svolto 3 anni di servizio presso le scuole statali nei dieci anni precedenti.