RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Missione compiuta per lo Sporting Locri che centra l’obiettivo primario di giornata, tornare a vincere. Le ragazze locresi conquistano i tre punti in una gara che, come contro il Fasano, si preannuncia subito più difficile del previsto. Il Rionero si dimostrerà una squadra capace di curare la fase difensiva quasi alla perfezione, e di lasciare pochissimi spazi e poche possibilità di gol, la sfortuna poi, le riduce quasi del tutto.
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Nonostante i cinque pali colpiti, e un primo tempo che si sblocca solo nel finale, lo Sporting chiude la gara sul 3-1 facendo la partita per quasi tutto il tempo, trovando pochi sbocchi e subendo il ritorno del Rionero solo nel finale.
Ad inizio gara le potentine provano a spaventare le amaranto, e nei primi quattro minuti vanno alla conclusione per ben tre volte, con la Castellano e la Zaccagnino. L’occasione più grande però la crea lo Sporting al 5’, prima discesa di Gigia Capalbo, ma il suo diagonale è troppo veloce e Fragola rimane un passo indietro; un minuto più tardi ancora il capitano ci prova dalla lunghissima distanza ma la conclusione finisce a lato.
Poco prima di metà tempo si apre il festival dei pali, con lo Sporting che ne colpisce tre in tre minuti, i primi due da Sara Borello, al 7’ e all’8’30’’, il terzo con Gigia Capalbo al 10’. Nonostante lo 0-0 la partita è molto bella, le ragazze di Mister Ferrara hanno voglia di fare ma con poca lucidità, le lucane sono attentissime e veloci nelle ripartenze, subendo, però, troppo l’assenza di una finalizzatrice, e di fatto, non sono mai particolarmente pericolose. Il quintetto base gira spesso e nella parte centrale del primo tempo vede in panchina contemporaneamente Gigia Capalbo, Fragola e Federica Marino così la gara si trascina a fine primo tempo, ma riserverà ancora due grandi occasioni; il quarto palo, ancora con Gigia Capalbo, e finalmente, il gol che sblocca la gara, con Federica Marino, brava a correggere sotto porta una conclusione dello stesso capitano amaranto.
Nella ripresa la gara con cambia, Sporting avanti e muro lucano dietro, con la differenza che nella seconda frazione di gioco, la rete arriva quasi subito, a siglarla un’instancabile Gigia Capalbo, al quinto. Non cambia però la sfortuna, visto l’ennesimo palo colpito, il quinto, e il terzo personale di Sara Borello, sempre più pedina importante di questa squadra, capace di dettare i tempi di gioco, senza mai tirare indietro il piede, dando, di fatto, qualità e quantità alla squadra. E’ proprio Sara Borello a chiudere la gara, all’11’, quando è brava a mettere il piede sulla conclusione dell’onnipresente Capalbo. Nel finale, spazio al Rionero, e, di conseguenza al Alessia Modestia, che ingaggia, una vera e propria battaglia contro le attaccanti bianconere, che riesce a fermare sistematicamente, sfoggiando sicurezza e disinvoltura tra i pali, per poi capitolare solo a 39’’ dalla fine davanti ad una staffilata da fuori della Guercia. L’ottima prestazione della catanzarese rincuora lo Sporting visto lo stop di Giusy Ceravolo, dimostrando che insieme a Tiziana Liuzzo potranno degnamente sostituire l’assenza del numero uno locrese. Una vittoria arrivata grazie al duro lavoro di gruppo, ma anche grazie a una tifoseria che non ha mai lesinato la voce e la passione, i chilometri che ogni settimana percorrono per seguire queste ragazze, presente numerosa anche ieri al Palasport. Lo Sporting, quindi, continua la sua corsa al vertice, ha messo da parte la pesante disfatta di Statte e dimostrato, ancora una volta, il proprio valore.