Come chiaramente sostiene il primo inquilino della Cittadella regionale, “non si sa”, come realmente non si sapeva della possibilità di potere volare dall’aeroporto dello Stretto verso la Capitale, per il periodo natalizio, ragion per cui la succitata compagnia aerea con sede a Belluno ha annullato tutti i voli previsti per la “Caput Mundi”, ben venti!, proprio perché non sono state registrate prenotazioni, mantenendo soltanto i quattro precedentemente fissati nei giorni 21, 22 e 23 dicembre prossimi e, infine, il 2 gennaio 2024. E le tariffe non sono poi così “bloccate e competitive” com’è stato asserito…
di Antonio Baldari
La tanto annunciata “strenna” natalizia, con tanto di “storia” sulla nota piattaforma social Instagram, non ci sarà: bannata, annullata, cancellata, da Reggio Calabria per Roma non si vola per il periodo natalizio e fino al prossimo 13 gennaio 2024, almeno con SkyAlps, per come il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, aveva provato a dire una settimana fa proprio con un suo messaggio social, nel tentativo di porre rimedio ad un disastro comunicativo che era ormai maturato, a due settimane di distanza dall’offerta della compagnia aerea regionale italiana con sede a Belluno.
E qui nasce il “giallo”, se si vuole, del perché il presidente di tutti i Calabresi abbia avuto quell’uscita “story” sul proprio profilo quando, invece, si sarebbe dovuto operare, dal punto di vista comunicativo, in maniera molto diversa da questa, sulla falsariga di ciò che venne fatto nell’agosto scorso, tanto per citare un esempio, con l’aeroporto “Sant’Anna” di Crotone, sempre in direzione Capitale, per poi iniziare a volare dal 2 ottobre.
Ed invero, come chiaramente sostiene il primo inquilino della Cittadella regionale, “non si sa”, come realmente non si sapeva della possibilità di potere volare da Reggio Calabria a Roma, per il periodo natalizio, dall’aeroporto “Tito Minniti”, ragion per cui la succitata compagnia SkyAlps ha cancellato tutti i voli previsti per la “Caput Mundi”, ben venti!, proprio perché non sono state registrate prenotazioni, mantenendo soltanto i quattro precedentemente fissati nei giorni 21, 22 e 23 dicembre prossimi e, infine, il 2 gennaio 2024.
Peraltro, va chiarito meglio il concetto afferente le tariffe che vennero annunciate dal governatore Occhiuto come “bloccate e comunque competitive”, in realtà, a ben guardare, non è così in considerazione del fatto che per domani, giovedì 21, il prezzo è pari a 159 euro, per poi scendere a 114 per dopodomani, venerdì 22, e per l’antivigilia di Natale, sabato 23, salvo poi risalire fino a 129 euro per il giorno dopo Capodanno, martedì 2 gennaio: morale della favola, poco meno di trecento euro per andare e venire da Roma che, soprattutto per i tanti studenti universitari fuori sede, tanto competitivo non è.
Il dubbio che si voglia realmente rilanciare l’aeroporto dello Stretto sorge spontaneo, od in ogni caso va evidenziato come debba essere attuata una strategia diversa, molto diversa, soprattutto nel comunicare: del resto viviamo nella civiltà della comunicazione, con tutti questi mezzi e possibilità, o no?