foto di repertorio
Tanto rende noto Rfi attraverso la più opportuna diffusione di un comunicato, con il chiaro intento di rendere edotti gli utenti circa la tanto attesa novità, che fa seguito al soprariportato incidente che in quel tragico martedì, 28 novembre, provocò la morte di due persone, ossia la 61enne Maria Pansini, di Catanzaro, capotreno delle Ferrovie dello Stato, che era in quel momento a bordo del treno regionale 5677, ed il 24enne Said Hannaoui, conducente del mezzo pesante, di nazionalità marocchina.
di Antonio Baldari
Ventitré giorni. Tanto è servito per riaprire, quest’oggi, “la tratta ferroviaria tra Corigliano e Sibari, sulla linea Catanzaro Lido-Sibari, dove la circolazione ferroviaria era stata per l’appunto sospesa dal 28 novembre scorso, a seguito dell’impatto al passaggio a livello in località Thurio, nel comune di Corigliano Rossano, in provincia di Cosenza, fra un camion, che era fermo sui binari, ed il treno regionale 5677”.
Tanto rende noto Rfi attraverso la più opportuna diffusione di un comunicato, con il chiaro intento di rendere edotti gli utenti circa la tanto attesa novità – per la quale nei giorni scorsi si erano registrate non poche proteste per il prolungarsi della suddetta chiusura – che fa seguito al soprariportato incidente ferroviario che, in quel tragico martedì, provocò la morte di due persone, ossia la 61enne Maria Pansini, di Catanzaro, capotreno delle Ferrovie dello Stato, che era in quel momento a bordo del locomotore, ed il 24enne Said Hannaoui, conducente del mezzo pesante, di nazionalità marocchina.
“La circolazione ferroviaria riprenderà gradualmente dopo la conclusione dei rilievi dell’Autorità Giudiziaria e il conseguente provvedimento di dissequestro dell’area – reca ancora la predetta nota di Rfi – i dettagli relativi alla ripresa della circolazione sono disponibili nelle stazioni e nella sezione Infomobilità dei canali web di RFI e di Trenitalia”.