(foto e video di Enzo Lacopo)
di Emanuela Alvaro
SIDERNO – Ai sindaci in protesta all’impianto di trattamento rifiuti di Contrada San Leo è giunta la notizia, per il momento ufficiosa, dopo un colloquio degli stessi con il dirigente del Commissariato di Siderno, che domani saranno denunciati per interruzione di pubblico servizio.
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Il gruppo numeroso di primi cittadini della Locride protestano da questa mattina per opporsi al conferimento dei rifiuti provenienti da Reggio Calabria e dintorni, limitando il conferimento ai paesi locridei.
Infatti in base all’ordinanza odierna a conferire all’impianto spetterebbe a Reggio Calabria circa 120 tonnellate e tra questi Siderno solo 13 tonnellate, nonostante alla porte dello stesso impianto stazionino due camion colmi di rifiuti da tre giorni.
La stessa sorte degli altri Comuni limitrofi, a cui oggi è inibito il conferimento e che, invece, avrebbero dovuto procedere ieri, ma per problemi tecnici sono stati costretti a saltare il turno.
«Oggi siamo in protesta per una situazione che sta diventando ingestibile. Pur essendo solidali con gli altri comuni – spiega il presidente del Comitato dei sindaci della Locride, Giuseppe Strangio – subiamo la mancanza di programmazione regionale del sistema rifiuti e siamo costretti a conferire a singhiozzo nell’unico impianto funzionante che è questo di Siderno e, anziché premiarci per i sacrifici, agevolando la raccolta differenziata dove stenta a decollare e implementarla dove è iniziata, ci costringono a lasciare i nostri rifiuti per strada per far smaltire quelli fuori territorio. I rifiuti rimangono in strada e la conseguenze sono facilmente intuibili. Non ce la possiamo prendere con il neo governatore o con la Regione la protesta deve essere spostata su un tavolo governativo perché per sedici anni il sistema rifiuti è stato commissariato. Bisogna sottolineare questo concetto per chiarire di chi sono le responsabilità»
I sindaci avevano previsto una riunione dell’Assemblea per domani, ora sembra che ci sarà una oggi direttamente all’impianto.
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