(foto di Enzo Lacopo)
di Emanuela Alvaro
SIDERNO – Con una nota l’Assemblea dell’Associazione dei Comuni della Locride, riunitasi presso l’impianto di trattamento di contrada San Leo, nel quale da questa mattina buona parte di loro stanno portando avanti una protesta per la situazione che si è venuta a creare con il conferimento a Siderno dei rifiuti di Reggio Calabria e dintorni, ha spiegato le motivazioni della stessa.
{loadposition articolointerno, rounded}
«Costretti ad intraprendere questa protesta estrema dall’esasperazione dei nostri cittadini e a salvaguardia della salute pubblica – si legge nella nota – pur nella consapevolezza delle difficoltà esistenti che coinvolgono tutta la Calabria, la Locride non può essere penalizzata nell’utilizzo dell’impianto e chiede, comunque, un diritto di prelazione sugli altri territori. La Locride va valorizzata e non umiliata».
I primi cittadini puntano il dito sui provvedimenti estemporanei ed immotivati, che bloccherebbero di fatto i conferimenti dei comuni locridei aggravando una situazione già in bilico, “la quale si trascina stancamente e senza rimedi da oltre quindici giorni”.
«I Comuni della Locride sono in ginocchio, in una situazione igienicamente insostenibile. La solidarietà è sacrosanta a patto che non si trasformi in penalizzazione per il territorio che ospita l’impianto. La mancanza di programmazione – prosegue la nota dei sindaci – e le direttive vengono notte tempo cambiate. La situazione attuale si è determinata per esclusiva responsabilità e incapacità dell’ufficio del commissario, che ha aggravato l’emergenza. Da domani mattina i Comuni della Locride pretendono di conferire presso l’impianto di Siderno. Essendo saltato il calendario predisposto dalla Regione Calabria, chiediamo una rimodulazione e intensificazione dei turni di scarico per recuperare i giorni perduti a causa delle scelte adottate. Chiediamo per l’immediato futuro – si conclude – che prima dell’adozione di questo tipo di provvedimento emergenziali, si convochino i Sindaci per un tavolo tecnico di confronto e condivisione».
Nella mattinata i sindaci non hanno lasciato conferire i camion provenienti da Reggio Calabria e paesi limitrofi, solo Siderno ha conferito le quantità, 13 tonnellate, così come stabilito dall’ultima ordinanza.
Una delegazione dei sindaci rimarrà all’impianto per assicurarsi che i camion provenienti da Reggio Calabria non tornino a conferire e domani procederanno con la riunione dell’Assemblea presso il Comune di Siderno alle 16.30.