Intervista alla presidente dell’associazione culturale “Armonie dello Stilaro” che a cuore aperto partecipa a “Lentelocale.it” il presente ed il futuro del sodalizio: “Una cosa che non riesco ad accettare dell’essere umano è l’adattarsi all’idea del “si è sempre fatto così”, ma se una situazione ci sta stretta e non ne siamo soddisfatti, penso bisogna sforzarsi per cercare di cambiare le cose. Stiamo lavorando alla terza edizione di “Riflessi nel passato”, e cercheremo anche noi di celebrare il centenario della scomparsa di Puccini”.
di Antonio Baldari
Presidente, il 2024 è da poco iniziato e possiamo senz’altro fare un bilancio della passata stagione. Cosa ci può dire in proposito, è soddisfatta?
“Il 2023 è stato un anno particolarmente ricco di eventi che hanno coinvolto la nostra orchestra di fiati. Ad agosto si è tenuta la seconda edizione di “Riflessi nel passato”, evento volto a celebrare il decennale della presidenza onoraria del Dott. Giuseppe Piscioneri e che ha visto la partecipazione del solista di fama internazionale Giacomo Marcocig. Durante le feste natalizie, inoltre, l’orchestra ha avuto il piacere di suonare a Gasperina, Satriano superiore, Polistena e Roccella, concerti che sono stati realizzati grazie al contributo del comitato d’onore e dei comuni che ci hanno ospitato. È stato quindi un anno soddisfacente”.
Come vive questo Suo ruolo di presidente donna di un’associazione culturale?
Pensa che le donne stiano facendo tanto nella vallata dello Stilaro o ci sono i margini per fare di più? “Sono molto onorata di essere stata scelta come presidente dell’Associazione “Armonie dello Stilaro”. Conosco gli altri membri del direttivo da più di 10 anni e in realtà sono stata anche membro dell’orchestra per parecchi anni, quindi c’è con tutti quanti un rapporto di stima reciproca e di rispetto. Nella vallata ci sono molte associazioni culturali guidate da donne, che stanno facendo un ottimo lavoro di inclusione sociale e di promozione del territorio. Tra queste vorrei segnalare la Pro Loco, l’associazione “Le radici e le ali”, il Tennis Club, l’Associazione culturale teatrale “Dietro le quinte”, “We are South” e molte altre”.
Dal Suo punto di vista, ritiene che “Armonie dello Stilaro” sia bene integrata nel circuito associativo della Vallata o c’è ancora parecchio da fare? Perché?
“Penso che “Armonie dello Stilaro” sia ben integrata nel tessuto culturale della vallata, per il lavoro che è stato fatto in questi anni dai precedenti presidenti, dal direttivo tutto e dal comitato d’onore, ma comunque l’obiettivo è di continuare su questa strada cercando di dare sempre di più e di migliorare”.
Come vede la Locride e per esteso la regione Calabria sotto il profilo culturale?
Pregi e difetti, a Suo avviso… “Penso che la Calabria abbia molto da offrire sotto il profilo culturale, territoriale ed eno-gastronomico, ma che allo stesso tempo sussistono problematiche logistiche che impediscono un facile raggiungimento di questi luoghi”.
Se potesse, cosa cambierebbe dei Calabresi?
“Il mio è un discorso generalizzato, non mi riferisco solo ai calabresi. Una cosa che non riesco ad accettare dell’essere umano è l’adattarsi all’idea del “si è sempre fatto così”. Lo spirito di adattamento è un aspetto importante per l’uomo, ma se una situazione ci sta stretta e non ne siamo soddisfatti, penso bisogna sforzarsi per cercare di cambiare le cose. Ma spesso si decide di rimanere nella propria comfort zone per paura di fallire. Ma senza fallimento non vi è crescita”.
Sembra essere tornato di moda il cosiddetto “Made in Italy” facendosene un gran parlare: Lei lo approva o pensa che sia giusto dare spazio a ciò che viene da fuori?
“Amo il “Made in Italy” perché amo l’Italia tutta, la nostra cultura, i nostri territori, la cucina mediterranea…ma allo stesso tempo penso sia fondamentale l’apertura verso le altre culture, perché il confronto è necessario alla crescita. Con l’orchestra di fiati abbiamo collaborato con molti musicisti stranieri, come ad esempio il tenore Andrew Sritheran, e al momento stiamo lavorando all’organizzazione della terza edizione di “Riflessi nel passato” che vedrà la partecipazione di un solista di fama internazionale”.
Per concludere, quest’anno ricorrono i 100 anni dalla scomparsa di Giacomo Puccini: ci può anticipare se Vi dedicherete ad un’iniziativa al riguardo e, in generale, a quali appuntamenti state lavorando?
“Al momento stiamo lavorando alla terza edizione dell’evento “Riflessi nel passato” ma il direttore artistico non ha ancora stilato un programma. Se ci sarà la possibilità, comunque, cercheremo anche noi di celebrare il centenario del celebre compositore”.