di Emanuela Alvaro
LOCRI – Ventidue tra dipendenti comunali, personale del Corpo di polizia e cittadini volontari, le persone che lo scorso mese sono state formate per l’utilizzo autorizzato del defibrillatore con il conseguimento dell’“Esecutore di BLSD”, diventando “first responders”, personale debitamente formato.
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Le associazioni ASD Sporting Locri, ASD Podisti Locri e Scuola del Cammino Fitwalking Calabria hanno donato un defibrillatore all’Amministrazione Comunale in occasione della manifestazione “Locri in movimento” organizzata nel mese di agosto, in più il Comune di Locri ha aderito al PAD (Pubblic Access Defibrillation), progetto che nasce dalla volontà dell’Asp di effettuare questa tipologia di corso sul territorio locrideo.
Vincenzo Barillaro, il responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale PP.EE.TT. SUEM 118, ha dato la propria disponibilità a formare le persone interessate.
Un corso nel quale si sono forniti tutti gli strumenti per poter essere veramente d’aiuto in una situazione emergenziale. Un concetto fondamentale che nelle ore di formazione ai presenti è stato veicolato in modo molto chiaro è il corretto utilizzo del sistema di emergenza – urgenza, non sempre una questione così scontata, anzi il contrario.
Le PET, le postazioni di emergenza territoriale, dislocate sul territorio della Locride, si trovano al Presidio ospedaliero di Locri, dove è presente anche un Elisoccorso, a Bianco e a Caulonia. Numero che, senza essere degli esperti, si capisce subito non essere bastevole per andare incontro alle esigenze della popolazione che ci vive. Se in più consideriamo che queste vengono utilizzate in modo non corretto, il quadro è completo. Erano state previste prima della crisi economica e i relativi tagli, altre due PET precisamente a Palizzi e Monasterace.
Molto importante, sicuramente funzionale è la presenza dell’Elisoccorso a Locri. Dalla postazione si riesce in venti minuti massimo ad intervenire su tutto il territorio provinciale e anche oltre e, nel caso la Limina non si potesse superare per condizioni di tempo non buone, l’elisoccorso presente a Lamezia Terme nello stesso arco di tempo ha la possibilità di intervenire sulla fascia tirrenica.
Nel corso delle ore di formazione si è precisato quando chiamare il SUEM 118. Le situazioni in cui farlo sono: incidente stradale; dolore improvviso al torace con malessere, sudorazione, fame d’aria; improvvisa perdita di conoscenza; inalazione di corpi estranei con difficoltà di respiro; infortuni domestici, sul lavoro ed infortuni in generale; in qualunque caso sussista una problema sanitario urgente che necessita del soccorso sul luogo dell’evento.
Tra le tante indicazioni utili l’attenzione è stata focalizzata su i casi in cui non chiamare il SUEM 118: quando il problema sanitario non è urgente e non c’è pericolo di vita; per il solo trasporto di un paziente in ospedale, come ricovero programmato, visita di controllo, dimissione da una struttura; per praticare terapie o procedure sanitarie domiciliari; per effettuare un tracciato ecg; per constatare un decesso; perché non si ha disponibilità di mezzi per il trasporto di un infortunato che non necessita di assistenza medica come piccole fratture, piccole ferite, semplici epistassi.