di Vincenzo Logozzo*
Sono state rivolte domande specifiche al ministro Maria Carmela Lanzetta e ad un tecnico, l’ing. Edoardo Crupi del Corsecom, su un problema di grave pericolosità stradale di interesse collettivo: si tratta della SS 106 e della superstrada Jonio-Tirreno.
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L’intervista, tramite Giovanni Pittari, è stata fatta alla fine del convegno organizzato dall’Unione dei Comuni il 7 dicembre scorso. Specificatamente è stato chiesto e alla Lanzetta e a Crupi, cosa si stia facendo in merito alla sicurezza, dato che dopo l’ultimo tragico incidente, si era subito parlato di maggiore presenza di Polizia e sopratutto di installazione di strumenti per il controllo della velocità, cosa finora non avvenuta malgrado l’assoluta necessità.
Queste le loro risposte.
Ing. Edoardo Crupi: “E’ da tempo che manca un piano complessivo delle infrastrutture che sono prioritarie. Per quanto riguarda la 106 dovremmo avere quanto prima l’apertura di due nuovi tratti che renderà più scorrevole almeno questa parte terminale della Jonio-Tirreno. Occorre però mettere in assoluta sicurezza la strada di grande viabilità, appunto la Jonio-Tirreno perchè non è assolutamente pensabile che le cose possano essere lasciate in queste condizioni. Per ottenere le garanzie di sicurezza, a mio parere, necessita l’intervento politico di solidarietà tra le popolazioni, tra i sindaci, tra i politici affinchè esercitino la giusta pressione su chi di competenza perchè le cose vengano fatte in modo opportuno ed in tempi rapidi, non più procrastinabili”.
Il ministro Maria Carmela Lanzetta: ” Mi sto occupando molto dei trasporti in Calabria, cominciando dalla linea ferroviaria jonica ed anche della 106 e della Jonio-Tirreno. E’ necessario riguardare questa strada per una completa ristrutturazione per garantire la sicurezza sopratutto nella galleria, per quanto riguarda i parapetti, i sistemi di controllo della velocità al fine di ridurre le occasioni di grande tragedia come quella verificatasi pochi giorni fa. Quindi è necessario che tutti si interessino a questa problematica ed io per prima mi sono fatta interprete presso il Ministro delle Infrastrutture per avere finanziamenti per la Calabria e finanziamenti per la strada a scorrimento veloce Jonio Tirreno che unisce i due territori. Per cui si deve parlare di sviluppo ma si deve parlare anche di sicurezza.”