SIDERNO – La settimana prossima potrebbe essere decisiva per sbloccare l’iter relativo alla progettazione del megadepuratore consortile della vallata del Torbido.
Il commissario prefettizio del comune di Gioiosa Marina (località nella quale sorge gran parte del sito che dovrebbe ospitare l’impianto secondo lo studio di fattibilità presentato dai progettisti e già approvato) ha redatto, infatti, una bozza della approvazione della convenzione tra i Comuni interessati (Marina di Gioiosa, appunto, ma anche Gioiosa Jonica, Mammola, San Giovanni di Gerace e Martone) che verrà presentata ai consigli comunali per la sua approvazione. Una volta approvata la bozza di convenzione, potrà partire l’iter per l’aggiudicazione del progetto definitivo. Da quanto siamo riusciti ad apprendere, infine, il Comune capofila non sarà più Martone (come lo è stato nella fase dello studio di fattibilità) ma proprio Gioiosa Marina, centro più popoloso e che ospita il sito. E’ il caso di ricordare che l’opera alla quale dovranno essere collettati i paesi della vallata del Torbido viene realizzata con la parte residuale dei finanziamenti del Cipe per la depurazione in Calabria. Quello che secondo il Governo e la Regione avrebbe dovuto essere un intervento unico per i poli depurativi del Torbido e del Novito, infatti, è stato sdoppiato dopo che il Comune di Siderno, Ente capofila dell’altro agglomerato con depuratore consortile, anche a seguito dei ritardi nell’approvazione della convenzione per il costituendo depuratore della vallata del Torbido, ha presentato un proprio progetto autonomo per mettere a norma l’impianto esistente già soggetto a procedura d’infrazione UE, intercettando più della metà del finanziamento. Altra considerazione, infine, la merita il polo depurativo di Bianco, destinatario di un finanziamento inferiore ai cinque milioni di euro che, ad oggi, appare insufficiente se si pensa che dovrà servire i comuni dell’area Sud del comprensorio.
GIANLUCA ALBANESE
ADELINA B. SCORDA