Tanti, tantissimi anni che sono stati vergati tra i libri della Storia calcistica d’Italia e che, durante il pre partita di venerdì scorso, sono stati festeggiati giustappunto nel loro 110mo compleanno, sin dalle ore 18.30, nello stadio San Vito “Gigi Marulla”, tenendosi l’evento celebrativo organizzato dalla Società; un evento che è stato consegnato alle pagine più belle della Storia dei “lupi” favorendo l’afflusso della tifoseria, invitata sugli spalti con largo anticipo, ed animando la serata tra musica, luci e colori.
di Antonio Baldari
COSENZA – Lo scorso weekend calcistico, in Calabria, è stato particolarmente emozionante, di quelle emozioni che capitano una volta sola nella vita e che ti legano a quel pezzo di cuore che non sa non emozionarsi soprattutto se “quel pezzo di cuore” è la tua squadra preferita a cui legare la propria fede calcistica; le cromìe erano quelle di sempre, rosso e blu, per un nome e cognome che risponde a “Cosenza Calcio”, e con il cuore che si è spinto sino a…110, tanti quanti sono gli anni che la vedono assisa sul palcoscenico del football nazionale.
Tantissimi anni che sono stati vergati tra i libri della Storia calcistica d’Italia, che nella serata del 23 febbraio, durante il pre partita di Cosenza-Sampdoria, sono stati festeggiati giustappunto nel loro 110mo compleanno, sin dalle ore 18.30, nello stadio San Vito “Gigi Marulla”, tenendosi l’evento celebrativo organizzato dalla Società; un evento che è stato consegnato alle pagine più belle della Storia dei “lupi” favorendo l’afflusso della tifoseria, invitata sugli spalti con largo anticipo, ed animando la serata tra musica, luci e colori.
Che hanno visto i sostenitori accompagnare i beniamini rossoblu in un emozionante viaggio, in cui sono inevitabilmente riaffiorati numerosi ricordi dal caleidoscopio della memoria, visto che 110 anni sono davvero tanti, andando a rivedere la pellicola cinematografico-calcistica che moltissime gioie, così come pure tanti dolori, hanno dato ma avendo sempre e comunque il Cosenza nel cuore.
E pazienza se poi la gara all’interno della quale è stata organizzata la festa è stata persa con il risultato di 2-1 – per la cronaca fissato dalle reti di Darboe e De Luca per i doriani e Frabotta per i cosentini – ciò che rappresentava l’essenza della speciale manifestazione era il significato della prestigiosa ricorrenza, valorizzandola e condividendola con il territorio, le istituzioni, le associazioni e i giovani.
Per un “Marulla” agghindato a festa e che si è acceso di una passione speciale omaggiando la propria, gloriosa, storia ed al contempo rinverdendo il sempiterno giuoco del calcio di Calabria.