RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
In riferimento alla nota del sindacato Uil Medici riguardante l’adeguamento della retribuzione di posizione della quota variabile dei medici e dei veterinari dell’ex ASL di Locri con quelli dell’ex Asl di Reggio Calabria e Palmi, la direzione generale dell’Asp di Reggio Calabria nello stigmatizzare la gravità dei toni adoperati dal sindacato, precisa.
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L’Azienda Sanitaria Provinciale con deliberazione n. 573 del 28/7/2014 ha disposto l’adeguamento del trattamento economico per la parte relativa all’indennità variabile per medici e veterinari dell’Asl di Locri che risultava essere inferiore a quella in atto corrisposta ai loro colleghi di Reggio e di Palmi.
Con nota del 4/8/2014 la Regione Calabria ha disposto l’annullamento in autotutela della suddetta deliberazione 573/2014 ai sensi dell’art. 13 comma 4 della L.R. 11/2014.
La Direzione Generale dell’Asp, ancorché convinta della legittimità della deliberazione di adeguamento della quota variabile, ob torto collo, ha adempiuto alle disposizioni regionali con deliberazione n. 666 del 12/8/2014.
Nei giorni scorsi la direzione generale, ritenendo doveroso garantire l’equiparazione di tutti i dirigenti sanitari che prestano servizio nella stessa Azienda, anche sotto l’aspetto equitativo e del buon andamento dell’Amministrazione, ha trasmesso all’organo commissariale della Regione Calabria, al fine di acquisire parere preliminare, ulteriore proposta di deliberazione.
Pertanto, la direzione generale, nel ravvisare nelle note di alcuni dirigenti sindacali espressioni e parole gratuite che risultano minacciose, offensive e lesive della professionalità e dignità degli organi gestionali, usate strumentalmente per accusare la direzione dell’Asp medesima di cattiva gestione dell’Azienda, invita ad un abbassamento dei toni, condicio sine qua non, per potere addivenire ad un civile confronto tra le parti su tutte le problematiche che ad essi afferiscono.