Il meteo dell’ormai imminente settimana Santa non sarà dei migliori, particolarmente al Centro-Nord, pur iniziando con tanto sole; con l’avvicinarsi della Grande Festa le cose si aggiusteranno anche se non del tutto.
di Antonio Baldari (foto fonte ilmessaggero.it)
Da due giorni siamo entrati anche nella “Primavera astronomica” che, a tutto tondo, ci ha portati nella nuova stagione che ci ha visti lasciare l’inverno, ancorché, di stagione invernale, se ne sia vista ben poca; ad ogni buon conto questa fase di transione tra una stagione e l’altra è molto spesso caratterizzata da repentini passaggi dal freddo al caldo, o viceversa, con un’alternanza di situazioni che può durare anche per settimane, regalando confusione e nervosismo soprattutto perché non ci si sa come vestire.
Quest’anno la suddetta situazione si verifica proprio in coincidenza con le tanto attese Pasqua e Pasquetta, per la classica gita fuori porta, che vedrà l’insidioso transito dell’altrimenti detto “Ciclome della Colomba”, che a livello meteorologico funesterà l’ormai imminente Settimana Santa, provocando non poche, infauste, conseguenze, e segnatamente precipitazioni abbondanti, neve in montagna e venti molto forti lungo le coste.
Tale turbolenza agli addetti ai lavori e nel linguaggio gergale meteo è nota con il nome di “ciclone o tempesta equinoziale”, un appellativo non proprio accademico ma universalmente accettato e che non dà adito a dubbi posto che, in queste fasi, le precipitazioni possono risultare intense e abbondanti, i venti piuttosto vivaci e possono anche verificarsi addirittura delle pericolose mareggiate: nello specifico, questa situazione si verificherà proprio nel periodo immediatamente precedente a Pasqua e a Pasquetta, nella Settimana Santa, da cui la scelta del nome “Ciclone della Colomba”.
Scendendo maggiormente nel dettaglio Lunedì 25 marzo, che sarà Lunedì Santo, sarà nel segno della stabilità atmosferica grazie ad una temporanea rimonta dell’anticiclone africano che garantirà un discreto soleggiamento su buona parte dei settori; purtuttavia si tratterà solamente di un fuoco di paglia, che vedrà l’avvicinamento di una sostenuta depressione sospinta da masse d’aria di origine polare provocanti un drastico cambiamento delle condizioni meteo a livello continentale, che si concretizzeranno a partire da martedì 26: le correnti fredde in ingresso dalla Porta del Rodano, favoriranno la formazione di un “Ciclone Mediterraneo”.
Tra Mercoledì e Giovedì Santo, e quindi verso metà settimana, si entrerà nella fase clou dell’ondata di maltempo con lo scontro tra masse d’aria di origine diversa – aria fredda di origine polare e aria calda in risalita dall’Africa – che riflessivamente aumenterà il rischio di eventi meteo estremi come nubifragi e pericolose grandinate; sulle Alpi tornerà la neve, al momento, le zone maggiormente a rischio sembrano essere le regioni del Centro-Nord e quelle del versante meridionale tirrenico. In seguito, grazie ad una buona rimonta anticiclonica, si avrà chiaramente una maggiore stabilità atmosferica, che potrebbe accompagnarci fino al weekend di Pasqua con più sole e con un più deciso aumento delle temperature benché mista ad una certa variabilità.