BOVALINO – Entra nel vivo la campagna elettorale intavolata dal circolo Sel Locride che questa sera ha tenuto la sua seconda riunione di partito. Discussioni e proposte, ascoltate da un discreto pubblico di uditori, ma prima di entrare nel merito delle questioni poste all’ordine del giorno, l’attenzione si è focalizzata sulla costituzione del direttivo interno ‹‹che possa analizzare le problematiche dell’area della Locride e sviluppare idee e proposte del circolo stesso››.
La scelta ha impegnato in un primo momento la riunione partorendo i nomi di Walter De Fiores, Gabriele Galletta, Cristian Richichi, Domenico Sacco, Rosamaria Scoleri e Domenico Mantegna; i ruoli sono ancora da stabilire ufficialmente. ‹‹Dobbiamo metterci in rotta camminando tutti insieme verso un unico obiettivo, far vincere le vere idee della sinistra – ha detto Walter De Fiores coordinatore del circolo in apertura – idee che si fondano su principi fondamentali come la democrazia reale e non utopica, il lavoro e l’ambiente››. Temi roventi su cui il partito batte fermamente e che il circolo locrideo ha tutte le intenzioni di tradurre in atto pratico sul territorio. ‹‹Dobbiamo ampliare i nostri contatti a livello nazionale – ha ripreso Rosario Rocca – per dimostrare che come Sel siamo e vogliamo essere presenti sul territorio. Nostra intenzione, caldeggiata anche dalla segreteria regionale e da Laura Cirella è quella di far venire Vendola nella Locride, non solo per dare un segno forte di presenza, ma per far toccare con mano, per far conoscere a Nichi più da vicino la nostra realtà››. Un progetto costellato ancora da molti forse, ma secondo i tesserati del partito con buone possibilità di riuscita. Un’agenda fitta di impegni quella messa a punto durante la riunione di questa sera, impegni che inizieranno a concretizzarsi già dalla seconda metà della prossima settimana, cui seguirà un incontro con le fasce più giovani della popolazione, e il probabile sit-in indetto per il 16 febbraio presso le stazione ferroviaria contro le continue indigenze a cui è costretta la Locride, privata dei più naturali collegamenti ferroviari non solo con il resto d’Italia ma ancor più grave con l’altra Calabria; per concludere la campagna elettorale con una convegno durante il quale, si spera tare i compagni, sarà presente Nichi Vendola. Numerosi anche i punti da trattare attraverso la nuove idea di politica che il Sel, con le sue facce fresche e scevre dai classici e ormai decadenti meccanismi di quella che rappresenta la politica “bugiarda”, intende promuovere. Depurazione, differenziata, dissesto idrogeologico, occupazione e viabilità. E sulla differenziata si è molto discusso, abbandonando ogni tipo di campanilismo si è portato ad esempio a livello locale il modello di Roccella e di Riace, ma si è guardato con progetto anche al centro di riciclo di Vedelago, di Carla Poli. ‹‹È importante che il partito inizi a progettare in unione anche con il Pd per dare inizio al futuro di questo territori che ormai da troppi anni vive assuefatto in un clima di emergenza – ha spiegato Rocca››. No, allora, alla discarica di Casignana, no alla creazione di nuove discariche ‹‹per questo – ha chiarito in ultimo Rocca – chiederemo le dimissioni per il commissario regionale all’emergenza rifiuti Vincenzo Speranza, perchè in questi anni di commissariamento nulla si è fatto di tangibile per risolvere l’emergenza in Calabria››. La strategia? Semplice, almeno a parole ‹‹dobbiamo rendere i temi affrontati da Sel declinabili sulle nostre esigenze territoriali›› .
ADELINA B. SCORDA