Il sindaco Franz Caruso: “Adottate, ma, soprattutto, non abbandonate. Un amico a quattro zampe è per sempre”.
di Redazione
COSENZA – E’ partito da Piazza XI Settembre il progetto “Qua la zampa…ci vediamo in canile!”, promosso dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso, insieme all’Unità Operativa Igiene Urbana Veterinaria dell’ASP di Cosenza e all’Associazione “Invisibili” dei canili rifugio di Cosenza.
《Abbiamo portato in piazza alcuni dei nostri amici a 4 zampe ricoverati nei canili rifugio per promuoverne l’adozione – afferma il sindaco Franz Caruso – E’ stata, quella di oggi, la prima di una serie di giornate , con cadenza quindicinale, che organizzeremo in città per trovare casa ai nostri cagnolini, ma anche con lo scopo di educare i cittadini ad un corretto rapporto con l’animale e ad accrescerne il senso di responsabilità, sensibilizzandoli sull’importanza delle sterilizzazioni e su tematiche quali l’abbandono e il maltrattamento. “Qua la zampa…” è un progetto importante, su cui ha lavorato molto l’assessore Veronica Buffone, che ringrazio per l’impegno che profonde in tutte le sue deleghe, non ultima quella per i diritti degli animali e contrasto al randagismo. Un settore su cui si presta molta attenzione. E’ stato, infatti, già approvato in Consiglio comunale il regolamento comunale sulla tutela degli animali, uno strumento indispensabile per disciplinare le modalità di detenzione e cura, che rappresenta un forte e significativo segnale di civiltà》. 《Come amministrazione – conclude Franz Caruso – ci prendiamo cura per come possiamo e con il contributo di tante associazione di volontari, a cui esprimo il mio plauso ed il mio incondizionato ringraziamento, dei randagi abbandonati nel nostro Comune. Ma è importante prenderli in adozione. L’amore e la fedeltà che danno è incondizionata e riempie il cuore. Io e mio figlio Alberto abbiamo da tempo Pancho ed averlo in casa è bellissimo. Adottate, ma, soprattutto, non abbandonate. Un amico a quattro zampe è per sempre. Abbandonare un animale è un atto di crudeltà. Così come adottarne uno è un impegno per tutta la vita》.