di Redazione
LOCRI- “E’ grave il silenzio dell’Amministrazione comunale locrese in merito alla mancata adesione, da parte del Comune, alla procedura di “contrattualizzazione” a tempo determinato prevista dal Governo a favore dei lavoratori calabresi del bacino LSU/LPU”. Inizia così una nota a firma di Antonio Guerrieri, referente comunale Locri – Circolo SEL della Locride, che interviene sull’annosa vicenda relativa alla contrattualizzazione dei precari che da sempre fa discutere, a difendere le ragioni di 15 lavoratori del bacino LSU/LPU in servizio presso il Comune di Locri.
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“Silenzio mantenuto-continua Guerrieri- come in altre occasioni imbarazzanti, nonostante una pubblica accusa, lanciata nei giorni scorsi, da parte del Partito Democratico locrese.
Mancata adesione che parrebbe essere reiterata anche dopo la decisione del neo Presidente regionale Oliverio di estendere questa possibilità, grazie ad una integrazione finanziaria della Regione, anche ai comuni che non avevano presentato la richiesta.
La Giunta comunale, ed ogni singolo consigliere di maggioranza, avrebbero avuto e ancora hanno il dovere istituzionale di spiegare pubblicamente alla cittadinanza quali sono stati e quali sono i motivi per cui i 15 lavoratori del bacino LSU/LPU attualmente impiegati presso il Comune di Locri non potranno beneficiare di questa epocale opportunità che per l’Ente è a costo zero e in deroga alle rigidità di bilancio previste per legge.
In una prima fase-continua Guerrieri- quasi tutti gli enti calabresi hanno aderito e su 4800 lavoratori solo 800 ne sono rimasti esclusi, perlopiù per errori in fase di presentazione, ma sono pochissimi gli enti che, come il Comune di Locri, non hanno manifestato per nulla interesse alla procedura. Ciò avrebbe comportato una parificazione contrattuale alla stregua degli altri lavoratori del Comune senza incidere sulle finanze dell’Ente ed è per questo che anche enti in dissesto come Siderno hanno aderito.
Sinistra Ecologia e Libertà, partito a tutti i livelli da sempre impegnato a tutelare i lavoratori del bacino LSU/LPU, dava per scontata la partecipazione del Comune di Locri al decreto interministeriale di ottobre così come da’ per scontati in questi pochissimi giorni che mancano alla scadenza dei termini il confronto e l’interlocuzione tra il Comune e la Regione Calabria, che con l’ANCI, si è resa disponibile il 20 dicembre scorso a supportare da vicino gli enti che ad oggi non hanno ancora presentato la domanda.
Se ciò avverrà in queste ore bisognerà spiegare come mai si è rischiato un danno per i lavoratori, non aderendo nei termini e senza che nell’aria vi fosse una proroga a cui affidarsi essendo questa arrivata in extremis e grazie all’interessamento del neo presidente regionale Oliverio.
Se ciò non avverrà-conclude il referente di SEL- dovrà essere spiegato PUBBLICAMENTE il perché: ai lavoratori, al gruppo di minoranza che più volte ha sollevato dubbi sugli atti di organizzazione e gestione, ai locresi, al Bambin Gesù che più che ricevere inopportune richieste, questa volta, in vista del Natale e così come la cittadinanza, gradirebbe sicuramente provvidenziali e doverose risposte”.