“Marconi è un grandissimo italiano, inventore, imprenditore, conosciuto da ingegneri e studiosi, ma molto poco dal largo pubblico, faremo tutto il possibile per ricordarlo, quest’anno e oltre non solo in Italia ma anche all’estero” – afferma la sottosegretaria Lucia Borgonzoni. Un francobollo celebrativo, una miniserie Rai e l’Expo di Osaka in Giappone tra gli appuntamenti di spicco per celebrarlo. Il segnale lanciato dal famoso transatlantico poco dopo il tremendo urto con un iceberg nell’Oceano Atlantico, nella notte tra il 14 ed il 15 aprile 1912, captato dalla nave Carpathia che riuscì a trarre in salvo 866 persone dopo circa sei ore.
di Antonio Baldari (foto fonte Wikipedia)
“Il più grande merito di mio padre? Riuscire a salvare tante vite per mare con la comunicazione senza fili”. Si è recentemente espressa così Elettra Marconi, figlia del grandissimo scienziato italiano Guglielmo Marconi, del quale proprio oggi, 25 aprile, ricorrono i 150 anni dalla nascita; insomma una “Liberazione nella Liberazione” che il giovane poco più che ventenne riuscì a celebrare, dopo svariati tentativi, dal suo studio ubicato a Sasso Marconi, ossia il lanciare un segnale senza fili superando un ostacolo fisico, come la collina che aveva di fronte: da quel momento nulla fu, e successivamente sarà, più come prima.
Ed è proprio dalla sua casa natale, come dalla mostra nella sede Radio Rai di via Asiago a Roma, che nel giorno del suo compleanno cominciano le celebrazioni per il secolo e mezzo dalla nascita dello scienziato Marconi, il nostro fisico più celebre, che fu insignito del premio Nobel proprio per le onde radio nel 1909, a cui il mondo oggi deve la nascita del wireless, della radio e della comunicazione senza confini; quel wireless che salva, come ha affermato la signora Elettra, tante vite in mare come le 866 del transatlantico più osannato al mondo.
Quel Titanic che, partito dal porto di Southampton in Inghilterra, il 10 aprile 1912, affondò dopo solo quattro giorni di navigazione nella notte tra il 14 ed il 15 aprile di quell’anno, riuscendo però a salvare un terzo dei passeggeri presenti a bordo grazie al segnale lanciato da bordo, poco dopo il tremendo urto con un iceberg nell’Atlantico, captato dalla nave “Carpathia” che riuscì dopo circa sei ore a trarre in salvo tutte quelle persone; “Marconi è un grandissimo italiano, inventore, imprenditore, conosciuto da ingegneri e studiosi, ma molto poco dal largo pubblico – afferma la sottosegretaria Lucia Borgonzoni – cercheremo di arrivare a tutti con iniziative per raccontarlo anche a bambini e ragazzi, oltre a incontri altamente scientifici. Insomma, faremo tutto il possibile per ricordarlo, quest’anno e oltre non solo in Italia ma anche all’estero”.
Tra le tante manifestazioni in programma nel triennio 2024-2026 ci sarà un francobollo commemorativo; una conferenza internazionale con la premio Nobel per la fisica Anne L’Huillier e il direttore Nasa, Mark Clampin, e poi spettacoli multimediali, mostre e il Marconi Prize a Bologna, il più prestigioso premio a livello mondiale nel campo dell’Ict; e poi ancora le collaborazioni con il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo da Vinci” a Milano e la Fondazione “Leonardo Civiltà” delle macchine; la miniserie Rai con Stefano Accorsi e Nicolas Maupas e, infine, l’Expo di Osaka in Giappone.