di Patrizia Massara Di Nallo
CATANZARO – Nella sala verde della Cittadella Regionale, in occasione della giornata mondiale del libro, Regione Calabria e USR ( Ufficio scolastico regionale) hanno sottoscritto il protocollo “La Calabria raccontata dai suoi scrittori”, già approvato con apposita delibera di Giunta, per promuovere lo studio degli autori calabresi all’interno delle scuole della regione. Sono intervenuti la vice presidente con delega all’istruzione Giusi Princi, la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Antonella Iunti, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso e la scrittrice che ha fortemente sostenuto il protocollo Giusy Staropoli Calafati. Sono stati inoltre presenti: Aldo Maria Morace, professore ordinario di letteratura italiana – Università di Sassari, Aldo Fiale già presidente titolare di sezione della Corte Suprema di Cassazione, Luigi Franco presidente del Comitato di coordinamento e scientifico per le celebrazioni del centenario dello scrittore Saverio Strati, Pino Bertelli fotografo e Francesco Mazza editore.
Hanno partecipato anche la dirigente generale del Dipartimento istruzione Maria Francesca Gatto e la dirigente del settore Anna Perani. Nel corso dell’incontro con la stampa è stato illustrato il volume “Terzo Regno – Parole come pietre e luci”, in cui attraverso brevi saggi, aforismi e fotografie si promuove la lettura degli autori calabresi come Corrado Alvaro, Saverio Strati, Saverio Montalto, Francesco Perri e Mario La Cava.
La vicepresidente Princi ha affermato: “Una giornata importantissima per la Calabria in cui la cultura si sta preponderantamente affermando in un contesto calabrese, perché oggi, nella giornata mondiale del libro, andiamo a prevedere la sottoscrizione di un protocollo tra Regione e Ufficio scolastico regionale, in cui finalmente la letteratura calabrese entra a pieno titolo nei percorsi curriculari degli studenti in tutte le scuole di primo e secondo grado della Regione Calabria .E’ un risultato significativo, perché questo significa non soltanto sensibilizzare la lettura, significa aiutare i ragazzi a scoprire le loro radici fortemente identitarie. Significa acquisire quella consapevolezza che la Calabria ha una letteratura calabrese che ci permette di affermarci da protagonisti in uno scenario nazionale perché abbiamo una letteratura che non vogliamo soltanto, diciamo, “stringere” a livello locale ma vogliamo sempre di più affermarla a livello nazionale. Perché dove sono il Corrado Alvaro, Perri, Saverio Strati, di cui ricorre il Centenario, Montalto, abbiamo un panorama significativo che anche attraverso quest’oggi con la presentazione del libro “Terzo Regno” andremo a rendere ancora di più significativo”. ( Trascrizione da dichiarazione resa in video) La Regione Calabria promuoverà avvisi rivolti alle scuole, progetti finalizzati all’approfondimento ed alla conoscenza della cultura locale e degli autori calabresi attraverso la conoscenza diretta dei luoghi narrati, la realizzazione di eventi culturali, l’organizzazione di incontri, rassegne, seminari, workshop, dibattiti e pubblicazioni che vedano protagoniste le scuole e che pongano al centro l’importanza del libro.
L’Ufficio Scolastico Regionale, da parte sua, sensibilizzerà le istituzioni scolastiche perché inseriscano nelle attività didattiche anche lo studio degli autori calabresi, favorendola lettura da parte degli studenti dei libri degli stessi autori. Il Comitato di coordinamento costituito da componenti della regione e dell’USR si occuperà dell’attuazione, del monitoraggio e della promozione delle attività previste nel protocollo. Applaudiamo fortemente ad un’altra lodevole e attesa iniziativa che farà conoscere tutta la narrativa calabrese agli stessi calabresi, e non solo, con l’obiettivo, non da poco, di ampliare il panorama letterario nazionale in ambito scolastico. Ci riapproprieremo così della nostra identità letteraria rivalutando scrittori, non secondi a nessuno che, spesso cantando la nostra terra e i personaggi autoctoni, hanno offerto uno spaccato di tradizioni e cultura calabrese, quasi sempre trascurata, che, sicuramente e già da tempo, sarebbe dovuta essere inserita nei programmi scolastici nazionali.