DI SEGUITO LA NOTA STAMPA DEL CIRCOLO DI LOCRI DEL PARTITO DEMOCRATICO
LOCRI – Prende forma la contrattualizzazione dei quindici lavoratori precari in servizio al Comune di Locri per cui l’intero Partito Democratico calabrese si è battuto, con in testa la parlamentare Enza Bruno Bossio e il consigliere regionale Sebi Romeo, non certo per demagogia come vorrebbero far credere il sindaco Calabrese ed il vicesindaco Sainato, ma per coerenza con i valori fondanti del nostro partito e del centrosinistra, certamente oscuri ai due politici locresi.
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Ricordiamo che la vicenda si è posta allorquando l’amministrazione comunale ha scelto di non aderire al bando ministeriale per la contrattualizzazione dei precari, nel silenzio generale il circolo cittadino del Partito Democratico ha espresso le sue perplessità con l’obiettivo di scuotere e sensibilizzare l’amministrazione ed affiancare i lavoratori ed i rappresentanti sindacali nella loro battaglia.
Contrattualizzazione che, ribadiamo ancora, non equivale alla stabilizzazione presso l’Ente locrese e che viene proposta in deroga alla Pianta organica, al Patto di stabilità ed al Piano di rientro. Locri non registrerebbe dunque un aumento di personale, il fabbisogno per la copertura degli stipendi sarebbe coperto dalla Regione Calabria ed i lavoratori vedrebbero riconosciuti, dopo circa venti anni, i loro diritti.
Nella riunione tenutasi ieri presso il Municipio di via Matteotti con i sindacati, preceduta da quella del giorno prima e dagli interventi dell’on. Enza Bruno Bossio, l’amministrazione ha accettato di avviare il processo di contrattualizzazione dei quindici lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, subordinata alla formale concessione del finanziamento regionale e all’autorizzazione da parte della competente Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali istituita presso il Ministero dell’Interno. Immediata la risposta della Regione Calabria per la quale ringraziamo il Presidente Mario Oliverio ed il dirigente titolare del procedimento, dott. Giuseppe Mancini.
Riteniamo a questo punto assolti tutti i requisiti richiesti dal decreto e dall’organo regionale per cui ci auguriamo che al rientro dalle festività i lavoratori possano firmare il tanto sospirato contratto che riconoscerebbe loro i contributi previdenziali ed assistenziali da cui sono sempre rimasti esclusi.
Un grande passo in avanti è stato fatto, ma la risoluzione del problema rimane ferma finché l’iter non verrà formalmente concluso. Vigileremo affinché ciò avvenga nel più breve tempo possibile e ad esclusivo interesse dei lavoratori.
Partito Democratico di Locri