di Gianluca Albanese (ph. Enzo Lacopo)
LOCRI – Della protesta contro le scelte del dipartimento Ambiente della Regione Calabria, penalizzanti per i comuni locridei riguardo le proporzioni del conferimento dei rifiuti all’impianto di Siderno abbiamo già scritto. Dell’isola ecologica che si intende realizzare a Basilea pure. Idem per quanto riguarda il risparmio per i conti dell’Ente dopo la reinternalizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Questi due risultati sono da condividere con l’ex assessore all’Ambiente Alfonso Passafaro, che li aveva fortemente voluti. Ma c’è dell’altro.
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A margine della conferenza stampa odierna, il sindaco Calabrese, a proposito della raccolta differenziata, ha detto di aver già fatto presente alla Locride Ambiente SpA, che ha in gestione il servizio, che manca ancora il 50% dei cassonetti previsti «Fondamentali – ha detto – per poter realizzare tutti gli obiettivi che c’eravamo fissati. In ogni caso, lavoreremo per garantire l’impiego delle risorse necessarie anche quando finiranno le risorse destinate dal bando regionale. Va altresì detto – ha aggiunto – che devo stigmatizzare ancora una volta il comportamento di molti cittadini che continuano a gettare la spazzatura indifferenziata nei bidoni della differenziata, facendo un danno a tutta la comunità. Se si vuole una Locri più pulita, tutti devono fare la loro parte».
Rimane un grande nodo da sciogliere. Quello del vero e proprio “braccio di ferro” che il sindaco ha avviato contro la Regione, dalla quale il Comune vanta un sacco di soldi per acqua e spazzatura non pagati, con riferimento ai consumi e ai rifiuti dell’ospedale che, appunto, da capo alla Regione.
Il sindaco insiste nel ritenere che, stante il debito nei confronti del Comune di Locri, sia la Regione a doversi fare carico dello smaltimento dei rifiuti ordinari dell’ospedale, che, come testimoniano le foto scattate stamani dal nostro Enzo Lacopo, si stanno accumulando in maniera preoccupante, a margine del nosocomio di contrada Verga.
Resta da chiedersi se il segnale che Calabrese manda alla Regione sia stato colto appieno. Di certo, si sa che la Regione ha risposto al Comune che lo smaltimento di tutti i rifiuti nel territorio cittadino è un onere che grava sull’amministrazione comunale. Ma il sindaco non intende cedere, anche a rischio di denunce e l’avvio di contenziosi legali.
Vedremo come andrà a finire.