di Gianluca Albanese (ph. Enzo Lacopo)
LOCRI – E’ la terza volta in poche settimane che ci occupiamo della questione relativa all’accumulo di rifiuti nel parcheggio antistante la parte alta dell’ospedale di Locri. I fatti sono noti: il Comune vanta un credito altissimo dall’Asp per acqua e Tarsu non pagate e il sindaco Calabrese ha scelto questa forma di protesta contro la Regione (da cui dipende l’Asp) decidendo di non far raccogliere i rifiuti di pertinenza dell’ospedale fino a quando non giungeranno segnali concreti di rientro dal debito. La situazione, però, sta diventando insostenibile.
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Già, perchè il parcheggio, prossimo all’isola ecologica dell’ospedale, che era stato ripulito e bonificato solo un anno fa grazie all’impegno personale dell’allora assessore comunale all’Ambiente Alfonso Passafaro, risulta essere quasi impraticabile.
Troppi i cumuli di spazzatura che rendono difficoltoso anche il transito.
Il problema, a onor del vero, si è acuito dopo che il dirigente del settore Ambiente della Regione Bruno Gualtieri, nelle scorse settimane ha rideterminato l’ordine dei conferimenti da parte dei Comuni della provincia di Reggio all’impianto di Siderno, senza tener conto della priorità che spetta, ad esempio, ai rifiuti di Siderno, città che ospita un impianto di trattamento e separazione dei rifiuti sul proprio territorio, e della stessa Locri, che ospita importanti strutture pubbliche, come tribunale, scuole, caserme dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e, soprattutto, l’ospedale.
Il sindaco Calabrese, contattato da Lente Locale, ha detto che non intende retrocedere di un millimetro relativamente a questa forma di protesta.
I disagi, però, cominciano a diventare insostenibili.