di Gianluca Albanese
LOCRI – Continua ad essere piuttosto difficile la gestione del personale comunale a Locri, dopo le polemiche iniziate nei mesi scorsi e culminate nella ormai celebre “Lettera a Gesù Cristo” inviata dal sindaco Calabrese per denunciare inefficienze e assenteismo a palazzo di Città.
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Mentre i lavoratori Lsu-Lpu aspettano una risposta dal Ministero dell’Interno in ordine alla possibilità di essere contrattualizzati in forza del decreto interministeriale dell’8 ottobre 2014, come accaduto ai loro colleghi degli altri comuni, fa discutere una scelta compiuta dall’amministrazione comunale in ordine alla ricollocazione del personale.
In particolare, non sfugge alla nostra attenzione la vicenda riguardante una dipendente del settore Ragioneria, che torna ad occupare il proprio posto dopo un cambio di ufficio durato qualche mese e a seguito del quale non sono mancati momenti di tensione, come le cronache dello scorso mese di settembre ricordano.
Insomma, quel ritorno alle mansioni e all’ufficio di origine della dipendente in questione sembrano evidenziare una certa resipiscenza da parte dell’amministrazione che – almeno così appare dall’esterno – sembra essere tornata sui suoi passi rispetto a certe scelte di qualche tempo fa.