RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Ancora cantieri aperti a Gioiosa Ionica. Si tratta della riqualificazione dell’area esterna del Naniglio, del lungofiume Gallizzi e rupe Castello, del percorso storico che dalle fontane borboniche porta al Castello, dei sito culturale di Palazzo Amaduri. Il finanziamento complessivo di 861mila euro arriva dal Pisl “Sistema turistico locale della Locride”, nell’ambito delle risorse del Por Calabria Fesr 2007-2013.
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Grande soddisfazione per la posa della prima pietra è stata espressa dal sindaco Salvatore Fuda e da tutta l’Amministrazione comunale. I lavori riguardano in particolar modo i due maggiori poli attrattivi del territorio comunale di Gioiosa Jonica: l’area archeologica della villa romana del Naniglio e l’agglomerato urbano ove si concentra la presenza del “Castrum medievale” e della Moctadi Gioiosa Jonica. Due poli interessanti sia dal punto di vista storico-culturale, che paesaggistico-ambientale.
Questi, in sintesi, gli interventi che andranno ad essere realizzati:
– Riqualificazione dell’area esterna del Naniglio: sistemazione mediante un arredo urbano (creazione di un percorso di visiting pavimentato, organizzato ed attrezzato con idonea cartellonistica informativa e pannelli illustrativi del sito da visitare, messa in opera di impianto di illuminazione, di piccole aree di sosta temporanee); creazione di uno spazio espositivo ed informatico costituito da un padiglione, sistemato a lato del tragitto ed avente la funzione di primo incontro e punto informativo d’ingresso del sito archeologico. Sarà inoltre valorizzato il percorso ove si collocano i reperti archeologici ritrovati presso lo scavo negli ultimi 30 anni, vale a dire Palazzo Amaduri. A tal riguardo, si prevede di rendere maggiormente fruibili i reperti esponendoli attraverso delle vetrine che mirano alla valorizzazione delle caratteristiche stesse della Villa romana del Naniglio.
– Riqualificazione del lungofiume Gallizzi e del percorso storico verso il Castello: sistemazione di un antico tracciato naturale creato nella roccia, che dal torrente Gallizzi arriva fino al primo agglomerato urbano che annette il Castello medievale e piccoli edifici di pertinenza ad esso.
– Pavimentazione del percorso che dalle fontane borboniche arriva al Castello: scalinata di Via Sarpi, largo Dante/Chiesa Matrice, Via Galilei, Via Caracciolo, largo Castello. Questi percorsi storici all’interno del borgo saranno interessati, oltre che dalla riqualificazione del tracciato stradale, anche dalla sistemazione dei sottoservizi, quali rete fognaria, rete idrica e smaltimento delle acque meteoritiche. Nel tratto che dalla Porta Falsa arriva al Castello sarà installato un servoscala per eliminare le barriere architettoniche e consentire a tutti la fruizione di questo grande patrimonio storico-culturale.
Tutti gli interventi di cui sopra dovranno essere completati e rendicontati alla data del 31 dicembre 2015. Nel momento di avvio dei lavori l’Amministrazione comunale intende esprimere il proprio plauso per l’immane lavoro fin qui svolto dall’Ufficio Tecnico, in particolare dal responsabile Rocco Crisarà, dal responsabile del procedimento Raffaele Papandrea e dalla progettista, architetto conservatore beni architettonici ed ambientali Angela Alfieri.